Prime reazioni dei partiti di governo, M5S e Partito Democratico, al Decreto Sisma (leggi tutto).
PARTITO DEMOCRATICO – “L’approvazione del decreto per il terremoto del 2016-2017 che ha coinvolto le Regioni Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, è una notizia molto importante. Nel decreto ci sono norme molto attese dai cittadini, dalle imprese e dagli enti locali delle zone colpite dal sisma. Mi riferisco, ad esempio, al taglio del 60% della cosiddetta ‘busta paga pesante’, cioè di tutte le ritenute fiscali, i contributi previdenziali e assistenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria che i cittadini colpiti dal sisma dovevano restituire allo Stato. In particolare, abbiamo previsto oltre alla cancellazione del 60%, che il restante 40% possa essere rateizzato in 10 anni con 120 rate. Ora maggioranza e opposizione, attraverso il dibattito parlamentare, potranno apportare ulteriori miglioramenti. A chi affermava ‘il Pd è il partito delle tasse’ rispondiamo con questo decreto con il quale dimostriamo non solo di non essere il partito delle tasse, ma anzi che noi le tasse le riduciamo del 60% ai cittadini che ne hanno più bisogno, come sono coloro che hanno subito il terremoto”. Così Alessia Morani, sottosegretaria allo Sviluppo economico. “Novità’ importanti – aggiunge – ci sono anche per le imprese con l’estensione della misura ‘Resto al Sud’, che prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per tutti coloro che intendono intraprendere un’attività e che hanno meno di 46 anni e per le imprese agricole. Mentre per snellire e accelerare l’iter della ricostruzione abbiamo dato un ruolo centrale ai professionisti con l’autocertificazione e l’erogazione diretta e immediata del 50% dei loro compensi. Prevista anche la proroga dei mutui contratti dagli enti locali per gli immobili che devono utilizzare a causa del danneggiamento delle loro strutture. Si tratta di un primo pacchetto di risposte che vanno nella direzione giusta”.
M5S – “Accogliamo con soddisfazione il via libera del governo al decreto Sisma. Tra le misure più importanti c’è lo sconto del 60% sulla restituzione della busta paga pesante e l’estensione del pacchetto di agevolazioni ‘Resto al Sud’ anche ai comuni del cratere di Lazio, Marche e Umbria. Parliamo di un finanziamento per avviare attività imprenditoriali che copre il 100% delle spese di investimento considerate ammissibili ad agevolazione, composto da un 35% a fondo perduto e 65% di finanziamento bancario garantito con interessi agevolati.” Lo dichiarano i deputati del Movimento 5 stelle a Montecitorio Gabriele Lorenzoni, membri della commissione Bilancio eletto nel Lazio, Patrizia Terzoni, marchigiana vicepresidente della commissione Ambiente e Antonio Zennaro, abruzzese in commissione Finanze.
“Il decreto – aggiungono i parlamentari 5 stelle – prevede il prolungamento dello stato di emergenza, con lo stanziamento di 380 milioni di euro per il 2019 e di ulteriori 345 milioni per il 2020. Il provvedimento ha l’obiettivo di accelerare i lavori di ricostruzione dando la possibilità ai professionisti di autocertificare la completezza e la regolarità amministrativa e tecnica per la concessione dei fondi entro certi limiti di importo, e regola le modalità per la copertura delle anticipazioni ai tecnici e ai professionisti del 50% dei loro onorari alla presentazione del progetto, con la previsione che per tali anticipazioni non possa essere richiesta alcuna garanzia. Infine, si dispongono finanziamenti agevolati per la ricostruzione degli immobili privati e, per gli interventi sul patrimonio pubblico viene data massima priorità alla ricostruzione di scuole distrutte dal terremoto”.
“L’inserimento di ‘Resto al Sud’ era un mio emendamento alla scorsa legge di bilancio – aggiunge Lorenzoni – sono felice che il governo lo abbia recepito. Ci sono ancora molte agevolazioni presenti in Abruzzo che posso essere estese ai comuni del cratere delle altre Regioni. Sono fiducioso che possa essere fatto dal Parlamento in sede di conversione”.
REFRIGERI – “Finalmente la ricostruzione delle zone colpite dal Sisma torna questione centrale e prioritaria dell’agenda della politica nazionale” – lo dichiara il consigliere regionale Pd Fabio Refrigeri, in merito al Decreto Sisma 2019 approvato ieri – Dopo che con il precedente governo gialloverde per 14 mesi la questione è stata dimenticata, forse volutamente o forse per disinteresse o magari per incapacità di trovare soluzioni a problemi complessi e articolati, oggi finalmente la ricostruzione e il rilancio delle zone distrutte dal terremoto del 2016 torna attuale e centrale nell’azione di Governo. Con il decreto Sisma approvato ieri in Consiglio dei Ministri finalmente si tornano a mettere in campo azioni per dare nuovo impulso alla ricostruzione sia pubblica che privata e soprattutto per rafforzare un tessuto socio-economico sfibrato ed esausto. Il Governo ha accolto molte delle richieste provenienti dalla popolazione grazie a una fase di ascolto sia politico che tecnico in sinergia con tutti gli attori istituzionali”.
“E’ stata dimezzata la restituzione, che potrà essere effettuata in dieci anni, della ‘busta paga pesante’ ridotta del 60 per cento, sono state varate misure anti spopolamento con l’estensione della misura ‘Resto al Sud’ con agevolazioni e incentivi ai giovani imprenditori che decidono di realizzare nuovi insediamenti nelle zone del cratere, è stata decisa l’accelerazione per le pratiche di risarcimento e l’anticipazione diretta del 50% degli onorari ai professionisti, a testimonianza della fiducia riposta e del riconoscimento del loro ruolo, e per i Comuni è stata decisa la proroga di alcune misure di agevolazione per i bilanci degli enti interessati. Ulteriori miglioramenti e correzioni potranno essere apportati in aula in fase di dibattimento, è però necessario mettere da parte divisioni e rimboccarci le maniche per il bene di quei territori e di quelle comunità” conclude Refrigeri.
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