(di Christian Diociaiuti) “La prima telefonata appena saputo che avrei lavorato a Rieti è stata di una persona a me cara che chiamai al capezzale di una squadra ultima in classifica e che qui amate. Parlo di Ezio Capuano, appena l’ha saputo mi ha chiamato alle 7 del mattino. Mi ha detto ‘Ci tengo’. Moggi? Sì mi ha chiamato”. Il nuovo direttore dell’area tecnica del Rieti, Luigi Pavarese, si è presentato alla stampa e ai tifosi questo pomeriggio con queste parole, spaziando dall’aspetto sportivo a quello (ma un po’ meno) societario. Al suo fianco il nuovo tecnico del Rieti, Bruno Caneo: “Chi mi ha chiamato per primo? Mia moglie. Perché Rieti? Beh, volevo il Real Madrid ma non c’è stata possibilità. Scherzi a parte: ho scelto Rieti perché mi ha chiamato Gigi Pavarese. E dopo le esperienze da secondo, ha voluto qualcosa di più. Ho deciso di rimettermi in gioco” ha detto il neo tecnico del Rieti, che oggi pomeriggio ha diretto il primo allenamento e che mercoledì è chiamato ad affrontare subito la Viterbese.
STIPENDI – Il tema più caldo sottoposto a Pavarese (che ha specificato “Sono nel calcio da una vita, non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno”, dimostrando subito un carattere deciso) è ovviamente quello degli stipendi: il Rieti non li ha pagati a calciatori e staff nel termine del 16 ottobre e va incontro a 4 punti di penalizzazione. “La società è stata acquisita dalla nuova proprietà tra giovedì e venerdì. Io sono stato contattato in quel momento. E venerdì sono venuto qui per rassicurare i ragazzi sugli stipendi. Può esser mai colpa della nuova proprietà? La risposta datevela da soli. Sì, faremo ricorso, ma prima pensiamo a pagare questa settimana. Anche perché quest’anno ci sono regole ferree. La nuova proprietà si sta adoperando per regolarizzare il tutto. Cercheremo di farlo al più presto a seconda dei tempi burocratici”.
SOCIETÀ – Pavarese risponde (ma non troppo) a domande sulla nuova società, demandando a una presentazione dedicata: “Società? Io sono stato contattato giovedì scorso. Curci ha ceduto alla Ital Diesel Srl. Ma in questo momento ci sono trattative con altri imprenditori che sono interessati geograficamente al Rieti e che hanno manifestato l’intenzione di affiancare questa proprietà. Nei prossimi giorni la società vi dirà tutto”. In platea anche il broker Cristiano Leonardi che sulla Ital Diesel ci tiene a precisare: “Il comunicato specifica che Ital Diesel è momentaneamente detentrice delle quote”. In vista un nuovo cambiamento o un’integrazione? Forse sì…
MERCATO – Il nuovo direttore dell’area tecnica parla anche del mercato: “Questo periodo servirà per studiare. La nuova proprietà mi ha dato piena disponibilità qualora decidessi col mister di migliorare, ma da qui a gennaio non siamo venuti a fare rivoluzioni, c’è tempo. È una squadra forte, avrebbe meritato qualche punto in più. Una buona squadra, non c’è da intervenire”. E Pierluigi Di Santo, che ruolo avrà? “Ci conosciamo da tanto tempo – dice Pavarese – Si può lavorare con Di Santo, quello di Gigi è il lavoro con più responsabilità” dice del direttore generale, che rimarrà tale. E con Angelo Fabiani, consigliere di Curci dalla prima ora di C? “È mio amico – dice Pavarese – ma che gli devo chiedere, di aggiustare dove sto io? Sono io responsabile. Il passato è passato”. E ancora: “Un progetto a lungo termine? Adesso pensiamo all’immediato. Chiaro che l’obiettivo è aprire un ciclo importante, ma ora pensiamo a mantenere la categoria” conclude Pavarese.
IL NUOVO TECNICO – “Sono motivato, contento. La squadra ha margini di miglioramento – dice il tecnico – Deve giocare un calcio più aggressivo e dinamico, affinare la tecnica di base che è determinante. La squadra deve esser migliorata e si farà con i tempi giusti. Non vedo l’ora di cominciare. Ho fatto per anni il secondo, ma ho vissuto spogliatoi pieni di determinazione. Il mio credo sul modulo è un 3-4-3: una soluzione che ci può dare alternative importanti. Non dobbiamo inseguire, una filosofia agonistica – alla Gasperini aggiungiamo noi – ma col possesso palla di Sarri”. Caneo ha lavorato con l’attuale tecnico dell’Atalanta al Genoa e all’Inter “ma non mi ha chiamato, mi ha chiamato mia moglie. Mi ha detto non andare troppo lontano. La Viterbese? Sappiamo che a questa partita qui si tiene molto. I derby vanno vinti a basta”. Lo staff di Caneo sembra abbastanza definito: rimangono Maggiani, Garofalo e Fabiani. Ma Pezzotti non sarà il secondo: “Non sarà il vice. Torna nuovamente a lavoro. Restano tutti, nessuna rivoluzione” dice Pavarese. “Caneo è stato scelto da me per le sue qualità. Da calciatore era un tipo grintoso, determinato. Sono quelle le caratteristiche che noi vogliamo e che siamo certi infonderà all’ambiente. Siamo ben consci di una situazione di classifica non idilliaca ma non meritevole di quanto messo in campo dai ragazzi. Ringrazio Pezzotti che ha guidato questi ragazzi dopo Mariani, pur consapevole che non avrebbe continuato a guidare la squadra. Bruno – aggiunge Pavarese – non ha quella esperienza da primo che qualcuno mugugnando ha sottolineato, ma ce l’ha da secondo in grandi squadre. Io e Caneo siamo una sola persona, il mio destino è legato al suo e viceversa. Chiediamo l’aiuto di tutti: remiamo dalla stessa parte per mantenere la categoria. Aiutateci, Rieti merita di più. Riusciremo in questa impresa. Negli spogliatoi creeremo un gruppo importante: faremo in modo che ognuno sudi le fatidiche sette camicie. Mi assumo tutte le responsabilità dei risultati e del comportamento della squadra, ma difenderemo al meglio questi colori”.
DERBY – “Ho perso solo un derby in vita mia – ha detto il direttore dell’area tecnica Luigi Pavarese – ne ho giocati tanti. Con la Viterbese non voglio fare bella figura, voglio fare punti se permettete. E a tal proposito annuncio che è in vista un’iniziativa. Donne e ragazzi fino ai 12 anni avranno ingresso gratuito, per dare un segnale. Per richiamare persone allo stadio”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©