“Finalmente, dopo decenni di inerzia, i cittadini dei comuni del Lazio che si trovano in zona sismica 1, da oggi possono presentare, entro 90 giorni, la domanda per accedere ai fondi per l’adeguamento sismico delle loro abitazioni costruite prima del 1996, previsti dalla legge da me presentata e approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale”: lo dice Sergio Pirozzi, Presidente della XII Commissione (Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione) del Consiglio Regionale del Lazio ed ex sindaco di Amatrice.
“Il contributo a fondo perduto previsto per i proprietari di immobili ubicati nei 43 comuni a maggior rischio sismico, è pari al 30% dell’investimento necessario per l’adeguamento, cumulabile con il bonus sisma, per un totale di 2 milioni di fondi stanziati per quest’anno e di 4 milioni per il 2020. Ho voluto con tutte le mie forze questa legge, che in soli 18 mesi porta al risultato straordinario di poter iniziare a mettere in sicurezza le abitazioni delle aree a maggior rischio sismico, è un fiore all’occhiello del Lazio. Prima di questa mia iniziativa, nessuno in Italia aveva investito sulla prevenzione strutturale delle catastrofi naturali, un modello di buona politica, che favorisce allo stesso tempo la sicurezza e l’economia, da esportare fuori dai confini, non solo regionali ma anche nazionali. Siamo a tre giorni dalla giornata nazionale della prevenzione sismica e a poco meno di due settimane dal mese della stessa. Iniziative meritorie, ma si deve andare oltre i convegni, le tavole rotonde, bisogna agire concretamente. Come con questa legge, che se salverà anche una sola vita umana avrà raggiunto il suo scopo” conclude Pirozzi.
Anche il consigliere Fabio Refrigeri (Pd) ha parlato della nuova legge regionale (qui la sua reazione).
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