I più significativi luoghi della Valle Santa, borghi, chiese, abbazie lungo il Cammino di Francesco, le riserve naturali, i Palazzi nobiliari, il centro storico del capoluogo sabino, insomma il patrimonio naturalistico, artistico e storico della provincia di Rieti, è il protagonista della rivoluzionaria App Walk & Learn, la prima App di realtà immersiva geo-localizzata che consente di trasformare un cammino, un sentiero, una randonné, una riserva, un parco archeologico in un’esperienza di conoscenza.
Un progetto nazionale ideato dalla società “Zeranta”, realizzato grazie al finanziamento della regione Lazio, POR 2014-2020 del FESR Fondo Europeo Sviluppo Regionale.
Da Rieti parte il lancio nazionale della nuova App, giovedì 17 ottobre alle ore 11 presso il Polo Culturale di Santa Lucia, presso la sede della Biblioteca Paroniana, durante la tavola rotonda “La piccola grande bellezza” sul tema della valorizzazione del grande patrimonio diffuso nella provincia italiana, alla presenza di autorevoli relatori:
Paolo Piacentini Presidente nazionale Federtrek; Padre Marino Fondazione Amici di Francesco; Maurizio Forte Associazione Amici di S.Benedetto ( delegato Simone Frignani ideatore del Cammino) Miriam Cipriani, Direttore della Direzione Cultura e politiche giovanili Dirigente Regione Lazio; Augusto Palombini Ispc del Cnr (Istituto per le Scienze del Patrimonio Culturale); Jader Giraldi, Fondatore e Ceo di Zeranta Edutainment srl. Modererà il dibattito il giornalista RAI Francesco D’Ayala. Confermata la presenza del Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio, Albino Ruberti.
La rivoluzionaria app Walk & Learn con il suo innovativo concept di “museo diffuso” permette alle persone di scoprire i luoghi del territorio accompagnati da illustri personaggi icone della storia del nostro Paese come Marco Terenzio Varrone, San Francesco, Quintiliano. La App racconterà e custodirà le meraviglie dei piccoli e grandi comuni italiani ad iniziare da Rieti i cui percorsi sono stati possibili grazie al prezioso contributo dell’associazione culturale Next Rieti:
“Felice che Next Rieti abbia contribuito a lanciare l’App Walk & Learn – commenta il presidente Ginevra Flaviani – auspichiamo che diventi un modello replicabile a livello nazionale. L’associazione da tempo impegnata in un lavoro di mappatura del territorio, -spiega ancora Flaviani- ha supportato il progetto di Zeranta, individuando i luoghi e i personaggi di maggior rilevanza storica e culturale per il territ rio reatino ed elaborato i contenuti narrativi di ogni storia da quella di San Francesco a quella di Varrone. Rivivere per primi le storie, guidando nella scoperta degli itinerari – continua il presidente di Next Rieti – è stata un’esperienza importante di conoscenza e riscoperta delle nostre origini. Solo così crediamo si possa essere promotori ideali dell’autenticità di un luogo. Ora, dall’analisi dei nuovi scenari, emersi in seguito a questa opera di ricerca e approfondimento, Next Rieti si impegna ad ampliare il patrimonio documentaristico storico, culturale, scientifico e antropologico di Rieti e dell’intera provincia, sono ancora molte le storie che meritano di essere portate nel futuro attraverso un’app estremamente attuale”.
La App diventa anche uno strumento molto utile per una completa e approfondita fruizione del patrimonio diffuso italiano, grazie infatti a un sistema di guide video a 360° e alla realizzazione di semplici virtual tour, Walk & Learn consente di rendere visibili al pubblico le piccole chiese, i palazzi ed i musei che spesso sono chiusi per mancanza di fondi e sicurezza nel territorio della provincia. Ogni sito, normalmente chiuso può essere finalmente liberato e diventare fruibile 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno. A confermare l’utilità dell’App, il virtual tour della Chiesa di S.Francesco di Rieti, girato mesi fa che diventa, per il momento, l’unica opportunità per i turisti di conoscere gli interni dell’edificio, oggi chiuso per inagibilità.
W&L diventerà anche un importante strumento per mettere in rete le storie minori del nostro patrimonio culturale e per favorire la reperibilità delle guide turistiche nel momento della preparazione del viaggio. L’idea è che questa app possa essere utilizzata da un visitatore per avere una prima visuale di un territorio per poter poi approfondire entrando in un museo o chiamando una guida turistica che allo stesso tempo potrà usare l’app per integrare i suoi percorsi con gli incontri impossibili previsti dentro la app walk & learn.
Foto: W&L ©