“Leggiamo in questi giorni l’appassionato dibattito su un ipotetico sottopasso in viale Maraini, fino al punto di indire un referendum sull’opportunità della sua realizzazione. La discussione riveste senza dubbio una importanza locale e vorremmo sull’argomento portare il nostro contributo, tanto sull’opportunità dell’opera, ma anche e soprattutto sulla veemenza con cui si affronta la discussione”: lo scrive la Fillea Cgil e il segretario generale, Claudio Coltella.
“Sgombrando subito il campo da possibili equivoci siamo favorevoli ad ogni miglioria che possa portare benessere alla città, quindi anche al sottopasso, anche se comprendiamo le difficoltà che questo lavoro potrebbe portare non solo a Viale Maraini ma a buona parte della città. Vogliamo però far notare che l’intera discussione denota un difetto di questa Città che si appassiona a questioni, certamente importanti, solo quando queste rimangono dentro le mura o poco fuori; crediamo che lo stesso interesse la stessa attenzione lo stesso impegno dovrebbe essere riservato a problemi di viabilità che riguardano la provincia cui si picca di essere capoluogo, in particolare la questione della Salaria, che solo domenica scorsa in occasione di un evento turistico gastronomico, ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza a sostenere le velleità di sviluppo di in territorio che potrebbe trovare nelle sue risorse e in un vasto mercato come quello romano una possibilità di qualificare la sua economia, o come quei quattro maledetti chilometri di una Rieti-Torano infinita o la 313 Sabina e tutte quelle strade che ci hanno fatto guadagnare un posto non invidiabile nella classifica dei morti per incidenti stradali” dice Cgil.
“Non ci stancheremo di sostenere l’importanza fondamentale delle infrastrutture ed in particolare della Salaria che potrebbe dare risposte non solo al capoluogo ma ad un pezzo importante del territorio provinciale. Insomma è arrivato il momento che il Capoluogo di questa Provincia la smetta di guardarsi l’ombelico e si faccia guida di un movimento serio e determinato a dare almeno una risposta prospettica alle esigenze di tutti; auspichiamo pertanto, che le istituzioni cittadine invece di sostenere iniziative referendarie su questioni marginali rispetto ai problemi veri della città e della sua Provincia, si facciano promotori di azioni concrete e determinate per dare al territorio una viabilità moderna e sicura” scrive Cgil.
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