(ch.di.) Sulla vicenda delle scritte apparse sui muri esterni degli spogliatoi del campo di calcio di Contigliano emerge una situazione inattesa. Inizialmente additati ignoti vandali (per di più razzisti), viene fuori tutt’altro scenario. Il sindaco Paolo Lancia fa luce su tutto e dichiara a RietiLife: “Possiamo assicurare che il razzismo non c’entra niente. L’autore è stato visto, ed è lo stesso delle scritte di ieri-oggi sulla sede municipale e sulle facciate del Centro Pastorale. Nonché lo stesso delle scritte sull’asfalto sotto alla Caserma dei Carabinieri, e sui manifesti dei defunti della scorsa settimana. È una vicenda di disagio familiare per il quale ci stiamo adoperando, in particolare grazie all’impegno anche personale dell’assessore Alessia Iachetti. In paese la vicenda è nota. Ma non si tratta di razzismo, questo posso assicurarlo”.
Contigliano, dunque, da alcuni giorni si sveglia con scritte su muri e strutture di interesse pubblico (come in palestra, l’hanno ripulita i bimbi della Malfatti). Ma il razzismo non c’entra. Il Comune e il paese di stanno adoperando per porre fine non tanto alle scritte, quanto al disagio di chi, con lo spray, manifesta una evidente situazione di fragilità.
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