(ch.di.) Terminato ieri sera il Mondiale di atletica a Doha. L’Italia chiude la rassegna iridata in Qatar con il sesto posto nella staffetta 4×400: 3:02.78 per Davide Re, Vladimir Aceti, Matteo Galvan, Edoardo Scotti. Non c’è il record italiano, forse il risultato più atteso (record che non si rinnova da 33 anni), ma c’è una buona prestazione e, soprattutto, la qualificazione per Doha. Davide Re avrebbe voluto rifarsi della finale mondiale sfumata nei 400 individuali per soli 8 centesimi, mentre Galvan ha debuttato in Qatar, gareggiando due volte nei due giorni finali. E a proposito di staffette: pur senza reatini, la 4×100 di Filippo Tortu&Co ha tolto il primato a due atleti amatissimi a Rieti come Roberto Donati e Simone Collio (leggi).
Per gli altri “reatini”, c’è il rammarico di Maria Benedicta Chigbolu (Esercito) fuori in qualificazione nei 400 individuali e nella staffetta. A Doha, della scuderia di Chiara Milardi, c’era anche Daniele Corsa (Fiamme Oro), non impiegato nelle staffette. Nell’asta, invece, Roberta Bruni (Carabinieri) non ha centrato la qualificazione per la finale nel primo giorno di gare, ma si è rimessa sui binari dopo un periodo difficile (leggi).
Conferme per un’altra reatina acquisita, che non gareggiava in azzurro: è Ivet Lalova Collio, la bulgara-reatina sposata con Simone Collio e allenata da Roberto Bonomi che ha chiuso il mondiale settima (leggi).
VIDEO | PARLA LA 4×400
Foto: Giancarlo COLOMBO/FIDAL ©