Nell’immediato primo dopo guerra, nel mondo fatto di macerie e sacrificio che ne conseguiva, in una famiglia numerosa, a Cantalice il 6 ottobre 1919, nasceva Ezio Innocenzi.
Nel corso della sua lunga vita ha servito la patria da giovane soldato durante la seconda guerra mondiale, ha lavorato con l’impegno e la precisione che gli erano propri, alla Prefettura di Rieti, ed infine, nei suoi anni di pensione non si è mai sottratto alla fatica del lavoro nel suo caro orto che fino a un paio d’anni fa, con il peso della vanga tra le mani, dissodava metro dopo metro sotto il caldo sole estivo.
Oggi, dopo 100 anni, forte del vivo ricordo dell’adorata moglie Ilde, con cui ha condiviso 63 anni di matrimonio e circondato dall’affetto del suo amato figlio Luigino e di sua nuora Maria Vittoria, delle sue dilette nipoti Sabrina e Alessia e dei loro mariti Paolo e Emanuele, dei suoi cari pronipoti Elena, Melissa e Francesco, festeggia il suo centesimo compleanno.
“Tantissimi auguri nostro amato Ezio da tutta la tua famiglia”.
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