Il Museo dell’Olio di Castelnuovo di Farfa riapre. Dal 14 settembre è possibile visitare uno dei luoghi più rappresentativi della tradizione locale rivista in chiave contemporanea. L’Ati PromoTuscia – PromoCulture ha preso in gestione la struttura e dopo due settimane dalla firma della convenzione ha riaperto i battenti.
Il venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 18 è possibile scoprire un luogo di grande suggestione. Sono previste visite guidate all’interno del museo e attività su richiesta, dedicate alle scuole e l’apertura è non solo nei week end, ma anche nei festivi. Sono previste attività su richiesta dedicate a gruppi e scuole. Il Museo dell’olio della Sabina è stato inaugurato nel 2001 e celebra attraverso arte e architettura, l’antichissima cultura olivicola della Sabina, terra in cui oggi si produce ancora un olio di fama mondiale: il D.O.P. Sabina.
PromoTuscia in questo modo amplia il proprio raggio d’azione nella Sabina, da Fara adesso anche a Castelnuovo. “Un ampliamento importante – spiega Manila Olimpieri – anche alla luce di come stiamo operando in zona, dando vita a sinergie tra le varie realtà presenti. La messa in rete di più siti può costituire un polo attrattivo, premessa per la creazione di pacchetti turistici da proporre poi a tour operator interessati. Il nostro lavoro è proprio questo, anche commerciale. Proporre, cioè, un’offerta turistica attrattiva, puntando ai gruppi. Accendiamo i riflettori su una zona dal potenziale altissimo e finora sviluppato solo in parte”. Nucleo centrale dell’azione è l’Ufficio Turistico, centro del coordinamento fra realtà presenti e comune di Fara in Sabina.
Foto: Museo dell’Olio di Castelnuovo di Farfa ©