Dalla mezzanotte di ieri, 29 settembre, le canzoni di Lucio Battisti e Mogol sono disponibili su Spotify, la popolare piattaforma musicale utilizzata da milioni di utenti in Italia e nel mondo. Non solo Spotify: i brani dei dodici album storici firmati da Battisti e Mogol saranno disponibili su tutte le piattaforme online di streaming e di download, Deezer, Apple Music, Amazon Music, Tim Music e altri.
Lo ha annunciato Sony Music spiegando che si è finalmente sbloccata la situazione grazie alla decisione dell’Editore Acqua Azzurra di tornare a conferire mandato a Siae per la raccolta e ripartizione dei diritti sulle opere musicali di propria titolarità sulle piattaforme online. “Ci duole precisare – ha aggiunto Sony Music – che il repertorio discografico relativo al periodo della collaborazione di Battisti con Panella risulta ancora non disponibile” perché “l’Editore Aquilone non ha ancora deciso di tornare a conferire mandati per l’amministrazione delle relative opere sulle piattaforme online. È un giorno importante – commenta Sony – per tutti i fruitori di musica sulle piattaforme digitali, soprattutto in riferimento ai più giovani che, dalla mezzanotte di oggi, potranno finalmente ascoltare gli innumerevoli successi creati da Lucio Battisti e Mogol, il più grande binomio artistico della musica italiana di sempre”. Quasi dieci anni fa era stata la vedova di Battisti, Grazia Letizia Veronesi, a revocare quel mandato alla Società degli autori e degli editori oggi presieduta proprio da Mogol, per affidarlo al figlio Luca, 48 anni, che da tempo vive a Londra.
Recentemente le opere di Battisti erano finite su Spotify (leggi); la playlist, però, era stata subito rimossa. Per i fruitori della sua musica – che tuttavia, nel bene e nel male, su YouTube e altre piattaforme era più o meno disponibile, assieme alle raccolte cd – una buona notizia.
Foto: Spotify – Instagram ©