(dal Corriere di Rieti) Sostegno a scuola: aumenta il numero degli studenti disabili, ma quello delle cattedre e, soprattutto, dei docenti specializzati non è sufficiente a coprire il fabbisogno. Per l’anno in corso sono 90 i bambini della scuola dell’infanzia per i quali è stato richiesto il sostegno, e i numeri crescono negli altri ordini di scuola: 240 per la primaria, 172 per la secondaria di primo grado e 260 per quella secondaria di secondo grado. Un totale di 762 alunni.
Un dato in crescita rispetto al passato considerando che, ad oggi, alcuni bambini e ragazzi che necessitano del sostegno sono ancora per ora in attesa di acquisire dalle Asl di competenza la documentazione medico legale attestante lo stato di disabilità. Mancano però i docenti specializzati e il numero delle cattedre resta di gran lunga inferiore a quello degli alunni per i quali è stato richiesto il sostegno didattico. Al momento attuale le cattedre intere sul sostegno ammontano complessivamente a 448, così ripartite fra i vari ordini: 65 per l’infanzia, 154 per la primaria, 84 per le scuole medie e 145 per gli istituti superiori. A fronte di questa disponibilità però, il numero dei docenti in possesso di specializzazione è nettamente inferiore.
Per l’anno scolastico 2017-2018 le cattedre disponibili erano 435 e il numero degli alunni interessati 668 a fronte di 272 docenti specializzati. Lo scorso anno invece gli alunni erano oltre 700 ma solo 235 i docenti titolari. Agli inizi del mese in corso, tutti i posti di sostegno per tutti gli ordini di istruzione, non ancora coperti da insegnanti specializzati, sono stati restituiti alle istituzioni scolastiche affinché i presidi potessero procedere, come di competenza, alla stipula dei contratti a tempo determinato attingendo alle graduatorie di istituto, dando ovviamente la precedenza al personale scolastico in possesso del titolo di specializzazione.
Esauriti gli specializzati, però, si provvederà a nominare insegnanti privi del titolo dalle graduatorie di istituto di seconda e terza fascia, in modo che nessuno studente che ne ha bisogno resti senza il dovuto sostegno. Per molti istituti queste operazioni di nomina sono ancora in corso e al momento risulta che ancora qualche posto, comunque già in dotazione alle singole scuole, rimane scoperto. “Il rapporto fra alunni con disabilità e risorse di sostegno disponibili è più alto di quello che si registra a livello nazionale – dicono dall’Ufficio scolastico provinciale – seppur comunque insufficiente a soddisfare pienamente le esigenze degli alunni e delle scuole”. Come ogni anno, per fronteggiare queste carenze l’Usp ha provveduto, già da fine agosto, a richiedere presso la direzione generale ulteriori risorse in deroga.
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