(ch.di.) O spendi o vendi. Inequivocabile striscione dei tifosi del Rieti rivolto alla società e a patron Riccardo Curci. Una campagna acquisti non all’altezza delle aspettative – e stando ai risultati neanche all’altezza della competitività del campionato viste le 6 sconfitte di fila quattro delle quali in campionato – hanno causato il malumore della tifoseria, che dunque si presenterà sugli spalti dello Scopigno per Rieti-Potenza molto amareggiata dal ko contro la Casertana e da una situazione molto, molto ingarbugliata.
Quest’ultima è dovuta anche a una settimana estremamente altalenante, tra le dimissioni di Mariani non accettate e la pochissima comunicazione che il club da inizio stagione sta mettendo in campo. Basti pensare che l’annuncio dell’infortunio di Marchi è arrivato soltanto oggi, quando da diversi giorni non solo erano note le condizioni del calciatore ma anche la necessità che quest’ultimo dovesse sottoporsi a intervento chirurgico.
Sarà importante il passaggio contro il Potenza, squadra contro la quale il Rieti non ha mai vinto né in Serie D né in Serie C. Anche perché tre giorni dopo la sfida con i lucani, trasferta a Catanzaro per il turno infrasettimanale.
Lo striscione affisso questa sera dai tifosi è eloquente e vede i supporter chiedere rinforzi dal mercato svincolati e una decisa inversione di rotta nei risultati. Insomma se non è stata la società dare un ultimatum a squadra e tecnico ci pensano i ragazzi della curva. Intanto, a proposito di “vendi”, Curci da mesi sta cercando un nuovo socio o un acquirente per il Football Club Rieti: finora quanto gli si è prospettato davanti è stato costantemente rifiutato. I contatti sembrano continuare con diverse realtà con le quali però non si scende mai nel pratico. È sostenibile per questa società una stagione con l’uomo solo al comando? Quanto potrà durare e e quali garanzie si possono dare a chi chiede di non retrocedere?
Foto: RietiLife ©