“Vogliamo denunciare la vergognosa situazione igienico-sanitaria deterinata nel corso di questa estate nei dintorni del paese di Castelfranco, a pochi chilometri da Rieti”: lo scrive una lettrice.
“Di recente, i contenitori per i rifiuti, comprendenti quelli generici e quelli per la raccolta di carta, plastica e vetro, sono stati sostituiti con un unico cassonetto recante la dicitura ‘secco residuo’, lungo la strada che dalla città sale a Castelfranco, passando per il Santuario La Foresta. In realtà, siamo costretti, nostro malgrado, a riversare nel cassonetto in questione ogni tipo di immondizia, senza alcuna distinzione, non esistendo più contenitori differenziati in base alla natura dei rifiuti”.
“Detto cassonetto è stato posizionato nel punto in cui una stradina secondaria, lasciando la provinciale in prossimità del Cimitero, si dirama verso numerose abitazioni sparse in zone di campagna, servendo un numero considerevole di abitanti e risultando, pertanto, largamente insufficiente. Il degrado è stato più volte segnalato alla ASM sia telefonicamente, che per iscritto, senza alcuna risposta. Attualmente, come risulta evidente dalle foto in allegato, il contenitore per i rifiuti è talmente pieno che non può essere chiuso, con il risultato che gli animali selvatici diffondono l’immondizia, spargendola lungo la via e nei campi coltivati circostanti. Inoltre, alle preoccupazioni igieniche si aggiunge il rammarico per il notevole arretramento che il contenitore unico rappresenta rispetto al precedente sistema di raccolta differenziata, sia pure parziale ed imperfetto. A queste considerazioni si aggiunga che, per il tipo di insediamenti previsti in zona, molto agevole risulterebbe il compostaggio dei rifiuti organici, che andrebbe pertanto incoraggiato e incentivato. In conclusione, non potendo confidare nell’intervento delle istituzioni preposte, riteniamo doveroso diffondere il più possibile la conoscenza delle attuali condizioni ambientali di Castelfranco, una zona, tra l’altro, largamente frequentata da escursionisti e pellegrini del ‘Cammino di Francesco’, e da numerosi amanti della natura. Speriamo in una vostra diffusione della notizia, per una ampia sensibilizzazione del problema che, in quanto ambientale, ci riguarda tutti con sempre maggiore urgenza” conclude la lettrice.
Foto: RietiLife ©