“La Regione Lazio è tra le prime Regioni in Italia ad approvare il manuale operativo per la trasformazione del triage ospedaliero dai codici a colore ai codici numerici. Un passaggio che non è un semplice adempimento o spacchettamento del sistema dei codici a colori, ma rappresenta un nuovo processo di codifica nel quale si ridefiniscono i tempi massimi di attesa, la definizione clinica del paziente e i parametri vitali per l’attribuzione finale del codice numerico”.
Lo annuncia l’Assessore alla Sanità l’Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in merito al nuovo sistema di triage ospedaliero che entrerà in vigore dal prossimo anno. Il Lazio è tra le prime Regioni ad approvare il manuale operativo. Il cuore del programma prevede di passare dai consueti 4 Codici a colore (Rosso-Giallo-Verde e Bianco) al nuovo sistema a 5 Codici numerici (dall’1 al 5) nel quale 1 è l’EMERGENZA, 2 l’URGENZA, 3 l’URGENZA DIFFERIBILE, 4 l’URGENZA MINORE e 5 la NON URGENZA. I codici 1-2-3 sono a medio alta intensità di cure mentre 4-5 a moderata-bassa intensità.
“E’ stato volto un lavoro molto complesso – prosegue l’Assessore D’Amato – che ha coinvolto oltre 100 operatori di tutte le strutture pubbliche e accreditate e voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al compimento di un’opera monumentale che cambierà radicalmente la presa in carico dei pazienti nella rete dell’emergenza e la catena di responsabilità”.
“Ora – conclude D’Amato – sono in corso i lavori per l’adeguamento informatico dei sistemi dei Pronto soccorso che andranno completati entro l’anno e le Asl, le Aziende Ospedaliere e i policlinici universitari di tutte le sedi di Ps stanno predisponendo la formazione del personale entro il prossimo 31 ottobre. Sarà assicurata inoltre la massima divulgazione del manuale operativo tra gli operatori, il personale infermieristico e i cittadini. Ora scatta il conto alla rovescia poiché dal prossimo anno si dovrà adottare il nuovo sistema. Nel Lazio negli ultimi dieci anni vi è stata una progressiva e graduale diminuzione degli accessi totali nei Pronto soccorso che sono diminuiti di 200 mila unità, ma al tempo stesso vi è stato un aumento della complessità in particolare per quanto riguarda i codici gialli e i codici rossi”.
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