“Dal confronto dei primi sette mesi del 2018 con lo stesso periodo del 2019 scopriamo che la cassa integrazione ordinaria passa da 194mila ore concesse a quasi 76mila. La straordinaria scende di poco, da 187mila ore a 179mila. Mentre quella in deroga si riduce al lumicino: da quasi 20mila a soltanto 480 ore”. La sintesi è di Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina Romana, che ha elaborato i dati relativi al territorio di Rieti e provincia contenuti nel settimo rapporto sulla cassa integrazione pubblicato dalla Uil.
“In termini percentuali – spiega Paolucci – questa flessione si traduce globalmente in un meno 36,2% di ammortizzatori sociali accordati nei primi sette mesi di quest’anno. Il nostro territorio fa compagnia alla provincia pontina, dove sempre nello stesso periodo la diminuzione totale è stata del meno 42,4 per cento”.
“A prima vista – dice l’esponente Uil – il calo di questo fondamentale strumento di tutela dei posti di lavoro potrebbe far sperare in una timida ripresa dell’economia nel nostro territorio. Purtroppo così non è. Chi conosce bene questo territorio e ci vive, sa bene che i conti non tornano. Non dobbiamo dimenticare che le procedure che regolano l’accesso alla cassa integrazione sono cambiate in senso restrittivo in questi ultimi anni. Ci sono strumenti come il Fondo di integrazione salariale che è solo parzialmente monitorato. Senza dimenticare poi che nel frattempo molte aziende del nostro territorio hanno chiuso i battenti”.
“Considerazioni – aggiunge Paolucci – che fanno emergere la reale difficoltà del mondo del lavoro e dell’occupazione nel reatino. Pensiamo alla cassa in deroga: è vero che è ridotta al lumicino, ma soltanto perché gli accordi firmati recentemente con la Regione Lazio sulle aree di crisi industriale complessa, che riguarda 1500 lavoratori tra Rieti e Frosinone, non si sono ancora tradotti materialmente in sostegno economico agli uomini e alle donne della nostra provincia”.
“Altro indicatore che fa riflettere – conclude il Segretario generale – è il numero delle domande di Naspi che nel primo semestre 2019 hanno avuto un incremento del 3,2 per cento rispetto allo scorso anno. In realtà, per il sistema produttivo e occupazionale servono interventi strutturali che però tardano ad arrivare. Anche di questo si parlerà nella quinta edizione di Incontriamoci, ricostruiamo il futuro, la kermesse di incontri e dibattiti che la Uil Rieti organizza ormai da cinque anni. Per quanto riguarda infine il fronte degli ammortizzatori sociali, urgono interventi che siano in grado di rendere queste misure più efficaci di adesso”.
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