“La città di Rieti assiste perplessa all’empasse di un settore strategico per l’economia cittadina e per le casse dell’Ente, quello dell’urbanistica. Eppure, l’assessore competente aveva dimostrato in passato particolare attenzione, dedizione e capacità, a partire dall’operato svolto come consigliere nella delicatissima Commissione speciale sulle aree ex industriali guidata da Paolo Tigli all’epoca della Giunta Emili”: lo scrive, segretario cittadino del Psi.
“Quelle caratteristiche positive dell’allora consigliere Emili sembrano oggi svanite nel nuovo ruolo da assessore a cui è stato chiamato nell’attuale Giunta Cicchetti. Non lo diciamo noi ma i numeri. Il settore delle costruzioni e dell’edilizia fino al 2011 aveva rappresentato il principale traino dell’economia provinciale, contribuendo per circa il 14% del Pil complessivo. Con le grandi crisi economiche anche nel nostro territorio l’edilizia si è fermata ma, nell’ultimo anno, sembra registrarsi una leggera ripresa. Lo testimoniano: le prestazioni della Cassa edile, passate da circa 1200 a 2100, i grandi investimenti su oltre 500 ettari nella zona di Passo Corese per il Polo della Logistica, le iniziative che si stanno mettendo in campo, seppur a fatica, nell’Alta Valle del Velino e nell’Amatriciano tragicamente colpite dal sisma del 2016. Gli addetti ai lavori e gli esperti del settore ci dicono che siamo di fronte ad una flebile ripresa che dimentica però totalmente la Città Capoluogo e le sue frazioni. Rieti in questo ambito rappresenta quindi un vero e proprio buco nero, ormai da molti anni. Basti pensare che gli incassi dal settore urbanistica per le casse comunali, all’epoca della precedente Giunta Petrangeli si sono fermati a poche decine di migliaia di euro e con la nuova Giunta Cicchetti sarebbero risaliti a malapena a circa 150mila euro”.
“Davvero nulla rispetto a qualche anno fa. Tra l’altro, cifre così misere non aiutano a far quadrare i bilanci degli Enti e a sostenere investimenti nei servizi ai cittadini. Perché si è arrivati ad una situazione così stagnante? E perché nessuno sembra in grado di invertire la rotta? Né l’assessore, che pure avrebbe le capacità per farlo, né il Sindaco, che meglio di ogni altro conosce i meccanismi della macchina comunale e del settore urbanistico, sembrano capaci di mettere in campo idee e soluzioni per risollevare il mondo delle costruzioni e dell’edilizia. Una riflessione che diventa ancora più amara se si pensa che, secondo una stima dei professionisti del settore, tra demolizioni, ristrutturazioni, adeguamenti e nuove costruzioni, nella nostra Città si conterebbero almeno 400 interventi, pubblici e privati, da mettere in campo a breve termine. Non vorremmo che qualcuno in Comune si stia barcamenando tra chiacchiere e sogni di progetti fantasmagorici, senza avere in mano idee concrete per rilanciare la Città e senza dedicarsi con il necessario vigore al rilancio della stessa. A mio avviso il recupero e la rivitalizzazione delle Aree ex industriali potrebbe davvero invertire le sorti della Città ma anche su questo non si è ancora capito quale sia la direzione della Giunta Cicchetti” conclude il segretario cittadino del Psi, Ivano Paggi.
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