Peperoncino, il gran finale: “41 stand dedicati al piccante. E gli alberghi sono sold out”

La Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino di Rieti si prepara al gran finale per un’edizione che sta mantenendo tutte le premesse della vigilia. Il rilancio della manifestazione annunciato dagli organizzatori, in un percorso che inizia quest’anno e proseguirà nell’edizione del decennale in programma nel 2020, è testimoniato dai grandi numeri in termini di presenze a Rieti ma anche dalla rinnovata qualità degli stand e dall’importanza suscitata a livello di istituzioni nazionali e internazionali.

I NUMERI DELLA FIERA – L’edizione 2019 della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino fa segnare il ritorno degli stand dedicati alla vendita di piante di peperoncino, ben 17. Considerando, inoltre, gli stand che vendono prodotti esclusivamente al peperoncino (oltre alle piante anche prodotti enogastronici) il numero sale a 41. Il grande risultato in termini di rilancio della Fiera si evince anche dal fatto che tutti i restanti stand – complessivamente 150 – ad eccezione di quelli dedicati ai Paesi stranieri ospiti della Fiera, propongono, su espressa richiesta degli organizzatori, una percentuale significativa di prodotti a base di peperoncino. E’ da evidenziare, inoltre, la qualità delle aziende presenti, a partire da quelle calabresi presenti in Piazza Vittorio Emanuele e Piazza Cesare Battisti, tra le principali in Italia nel settore di prodotti a base di peperoncino. Nell’edizione 2019 tutti gli stand presenti hanno, inoltre, una caratterizzazione a tema peperoncino. Fondamentali poi i numeri dell’indotto. Secondo quanto riferito da Federalberghi Rieti e Confcommercio LazioNord, il settore ricettivo della Città presenta il “tutto esaurito” come non si registrava da anni e il settore della ristorazione e dei bar sta facendo registrare eccellenti risultati.

L’UNICA FIERA CAMPIONARIA IN ITALIA – Come da intenzione dell’associazione Rieti Cuore Piccante, organizzatrice dell’evento, anche il cuore della manifestazione reatina è tornato ai fasti delle prime edizioni. Al Chiostro di Sant’Agostino, infatti, grazie alla collaborazione dell’azienda agricola Carmazzi, una delle principali in Italia, sono esposte oltre 400 varietà di peperoncino provenienti da ogni parte del mondo. Rieti, dunque, si conferma l’unica piazza in Italia ad avere un’esposizione di peperoncino così vasta e importante. Un ‘concept’ vincente che permette a Rieti di distaccarsi dalla semplice idea di vendita di piante di peperoncino ma coinvolge i visitatori in un’esperienza a 360 gradi tra divertimento, enogastronomia, commercio e cultura, con il cuore dell’evento saldamente confermato nella ricca esposizione di peperoncino.  

UN EVENTO DI LIVELLO – Tra le soddisfazioni maggiori dei primi giorni della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino di Rieti vi è la rinnovata attenzione istituzionale e internazionale riscossa dall’evento. L’edizione 2019 è riuscita nel grande obiettivo di ospitare numerose rappresentanze di Ambasciate straniere (Ecuador, Vietnam, Ghana, Russia, Indonesia e Svezia) e un ricco parterre di esponenti politici nazionali, regionali e locali che ogni giorno partecipano a momenti di dibattito e confronto.

“SIAMO SULLA STRADA GIUSTA” – “E’ ancora presto per il bilancio definitivo visto che dobbiamo vivere il rush finale – commenta il Presidente di Rieti Cuore Piccante, Livio Rositani – ma i primi giorni dell’edizione 2019 ci danno grande entusiasmo perché abbiamo già registrato migliaia di presenze a Rieti e feedback di assoluto apprezzamento sulla ritrovata qualità della Fiera, sia in termini di esposizione sia in termini di ricchezza della proposta culturale, di spettacoli e di iniziative. Questa era l’edizione della ripartenza e stiamo conseguendo tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, proiettandoci già verso il futuro. Intanto, però, concludiamo in bellezza il 2019 e ringraziamo le decine di migliaia di visitatori che in questi giorni hanno raggiunto Rieti, dimostrando ancora una volta che quello del peperoncino nella Città centro d’Italia è un evento di portata eccezionale, non certo una sagra come qualche critico amava descriverla”.

Foto: RietiLife ©

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