Era inevitabile: la notizia della ri-accensione di tre autovelox sulla Salaria (leggi) ha generato non poca polemica, soprattutto social. La Provincia, però, è stata chiara: è l’unico modo per avere a bilancio soldi utili a mettere a posto strade e assumere agenti, anche stagionali, di Polizia Provinciale.
“L’ Amministrazione Provinciale di Rieti persegue la sicurezza dei cittadini e si preoccupa di re-implementare un corpo, quello della Polizia Provinciale, devastato da una riforma che ha, di fatto, lasciato le Provincie sole ed abbandonate con l’obbligo per di più di continuare ad assolvere tutte le funzioni originarie, senza uomini né mezzi – dice il vicepresidente Andrea Sebastiani assieme al presidente Calisse – . Il nostro obiettivo è quindi quello di mettere in sicurezza tutte le strade provinciali con i proventi contravvenzionali che incasseremo dalla riattivazione degli autovelox.
“Il nostro obiettivo – aggiungono Calisse a Sebastiani – è quello di utilizzare il 50% dei soldi delle multe, come previsto dal Codice della Strada, per aumentare la sicurezza degli automobilisti e di tutti gli utenti che quotidianamente percorrono le nostre strade. Le uniche risorse disponibili che possiamo attingere da un bilancio che definire magro è un eufemismo, e dal quale siamo comunque riusciti a reperire risorse anche per nuove assunzioni.
Relativamente agli autovelox posti lungo la via Salaria, all’altezza del Comune di Posta, sarà nostra cura esaminare attentamente con il nuovo Comandante la necessità di un loro eventuale spostamento, una volta sentiti anche i sindaci, in ragione delle esigenze legate alla viabilità dei Comuni limitrofi colpiti dal sisma”.
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