(ch.di.) Un oro e un bronzo. Lo portano a Rieti, dopo due giorni di gare in Polonia a Bydgoszcz per gli Europei a Squadre, Davide Re e Maria Benedicta Chigbolu. Allenati da Maria Chiara Milardi, con i loro risultati permettono all’Italia di avvicinarsi alla giornata odierna, domenica 12 agosto, al terzo posto virtuale, in attesa delle altre finali importanti. Il rischio di rimanere lassù è concreto, ma serve un ultimo sforzo da parte degli ultimi atleti in gara (dei 54 azzurri convocati in totale).
RE SUL TRONO – Ieri, il primatista italiano dei 400, proprio sul giro di pista, non si è smentito: Per Davide Re 45.35, primo posto da medaglia d’oro e massimo punteggio nei 400 per la truppa azzurra. È la prima volta che un italiano si aggiudica il successo nel giro di pista nell’evento, una delle gare simbolo dell’atletica in pista, riuscendo laddove generazioni di specialisti in azzurro avevano fallito. “Sono contento a metà – racconta nel dopo corsa, Davide Re, atleta ligure delle Fiamme Gialle che si allena al Guidobaldi – soddisfatto per essere il primo italiano ad aver vinto questa manifestazione, certo, ma volevo un tempo più vicino ai 45 netti. Non so se ero stanco o se ho distribuito male, ma nel finale non credo di aver reso al meglio. Ho raggiunto finalmente una costanza di risultati, e negli ultimi anni mi sono stabilizzato sul 45 basso, o al massimo su 45 e mezzo quando sbaglio la gara: ora bisogna cercare di diventare costanti su tempi da 45 in giù. Da lunedì mi attende una settimana di relax al mare perché non mi sono mai fermato dalle World Relays di Yokohama, da tre mesi sono al top e ho bisogno di staccare per sette giorni. Poi testa bassa e si lavora per Doha. Un aggettivo per descrivermi? Caparbio”.
“GASATA” – E sempre dai 400 arriva un’altra soddisfazione reatina, quella di Maria Benedicta Chigbolu, la romana dell’Esercito che a Rieti è di casa. Per lei 52.19: una gara entusiasmante per grinta e determinazione, col traguardo tagliato in un significativo crono e dieci punti al team azzurro, mentre davanti si impone la polacca Justina Swiety-Ersetic in 51.23, davanti a Sprunger (51.84), che supera la Chigbolu in rimonta.
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Oggi ultima giornata di gare, mentre ieri è rimasta come riserva della 4×100 la stella dello sprint della Studentesca Milardi, Chiara Gherardi, alla sua prima convocazione con la nazionale assoluta (è una under 20). Nel day 3 della manifestazione tocca ad altri due di casa a Rieti, Matteo Galvan (Fiamme Gialle) e Daniele Corsa (Fiamme Oro), attesi nella 4×400. E chissà che il record nazionale di 33 anni fa (3:01.37) non cada (come molti altri) per mano di questi figli dell’atletica reatina. La 4×400 maschile è attesa per le 18.11.
Nella foto da facebook, da sinistra, Matteo Galvan, Chiara Gherardi, Maria Chiara Milardi, Davide Re, Daniele Corsa e Maria Benedicta Chigbolu.
Foto: COLOMBO/FIDAL ©