La comunità parrocchiale di Regina Pacis è lieta di ospitare, domenica 4, il pomeriggio spirituale che concluderà la “peregrinatio” nazionale dell’effigie della Madonna di Fatima.
L’immagine della Beata Vergine del santuario portoghese giungerà in città al culmine della intensa settimana mariana svolta in terra reatina, esattamente sull’altopiano leonessano, atto conclusivo dell’itinerario nazionale svolto nel centenario della morte del piccolo pastorello san Francisco Marto e nel sessantesimo della consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria: consacrazione che verrà rinnovata domenica pomeriggio dinanzi alla venerata statua in occasione della liturgia di commiato da essa.
La statua sarà dunque accolta, assieme all’urna contenente le reliquie dei santi veggenti di Fatima (Francisco Marto e sua sorella Giacinta), domenica pomeriggio nella chiesa dedicata alla Regina della Pace, scelta dal vescovo di Rieti, di concerto con i frati cappuccini di Leonessa e la sezione dell’Apostolato di Fatima della diocesi di Sabina-Poggio Mirteto (curatrice dell’iniziativa), come luogo per vivere questo momento in città.
Il programma prevede alle 16.45 l’arrivo della Madonna Pellegrina di Fatima, proveniente da Leonessa, alla parrocchia di piazza Matteocci alle 16.45. Il rito iniziale contempla l’incoronazione, la preghiera di accoglienza e una piccola processione nella piazza, per compiere alle 17.15 l’ingresso in chiesa, dove sarà intronizzata la statua deponendo nelle mani della Vergine la corona del Rosario che venne donata da papa san Giovanni Paolo II ed esponendo le reliquie dei santi veggenti alla venerazione dei fedeli. Quindi, la recita del Rosario e il canto delle Litanie.
Alle 18 la Messa solenne presieduta dal vescovo mons. Domenico Pompili. Al termine, il rinnovo dell’atto di consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria. Quindi, la statua uscirà dalla chiesa per essere accompagnata nel cortile attiguo (campo di basket) con la piccola processione che girerà attorno al complesso parrocchiale, per concludere con il saluto finale (attraverso il tradizionale gesto dei fazzoletti bianchi sventolati) alla venerata immagine che farà ritorno al proprio santuario in Portogallo.
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