Pubblichiamo il comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri.
Forano – I carabinieri del nucleo radiomobile di Poggio Mirteto, a seguito di richiesta d’intervento pervenuta su utenza “112”, individuavano ed arrestavano 2 romeni residenti a Forano: A. V. A., del 1983, S. D. F., del 1991; i predetti, in evidente stato di alterazione alcolica, avevano tentato di accedere nell’abitazione di una loro connazionale, residente a Forano, che non aveva, però, aperto poiché intimorita dal loro atteggiamento aggressivo. Dopo aver desistito per un breve lasso di tempo, i medesimi tornavano presso stessa abitazione e mediante calci e spallate riuscivano a penetrare in casa, mentre la donna riparava in bagno per sottrarsi alla furia degli arrestati. Dopo aver razziato di vari oggetti, tra cui orologi, occhiali, generi alimentari e detersivi gli ambienti, i due si allontanavano consentendo alla vittima di chiamare i soccorsi. I prevenuti venivano rintracciati poco dopo e trovati in possesso di un mazzo di chiavi sottratto poc’anzi. Con l’accusa di rapina i due sono stati ammanettati.
Fara Sabina – Sulla s.r. 313 i carabinieri di Passo Corese, nel corso di un predisposto servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio, traevano in arresto nella flagranza dei reati ascritti 2 romeni, entrambi residenti a Fara Sabina: C. V., del 1964; D. T., del 1981. I prevenuti, venivano individuati e bloccati a bordo dell’autovettura Opel Astra, e trovati in possesso di n. 2 taniche da litri 25 contenente gasolio, nonché arnesi da scasso.
Le indagini permettevano di appurare che il carburante era stato asportato poco prima dal serbatoio di un camion, parcheggiato all’interno del deposito di automezzi pesanti, sito in via Salaria Vecchia del comune di Montelibretti. La refurtiva veniva restituita all’avente diritto e gli arnesi da scasso venivano sottoposti a sequestro.
Stimigliano – A conclusione di indagini conseguenti al furto di un telefono cellulare patito in data 24 giugno 2012 da una donna di Forano, i carabinieri denunciavano: D. A. del 1980, residente a Selci nella cui disponibilità veniva rinvenuta, a seguito di perquisizione locale, la predetta refurtiva, sequestrata.
Rieti – I carabinieri denunciavano 2 romeni: N. S., del 1985, residente a Riano; N. M., del 1991, residente a Faleria. I predetti utilizzavano con proprie sim card il telefono cellulare asportato a d uno studente di Rieti del 1996.
Attività anti-truffa
Magliano Sabina – I carabinieri, a conclusione indagini, denunciavano: T. M. del 1975, residente a Rignano Flaminio, individuato quale autore della truffa compiuta nei confronti di un uomo di Magliano Sabina del 1967, al quale l’indagato pagava della merce già ritirata con assegno postale risultato successivamente da lui emesso su conto corrente estinto.
Cottanello – I carabinieri, a conclusione indagini, denunciavano: R. L. del 1959, residente a Cottanello, in quanto con artifizi e raggiri, al fine di procurarsi ingiusto profitto, utilizzava i dati personali di un uomo di Narni (Tr), attivando un contratto con la società Enel per fornitura energia elettrica presso propria abitazione in Cottanello, lasciando poi insoluti i pagamenti fatturati a nome dell’ignara vittima.
Borbona – I carabinieri denunciavano: G. V. del 1933, residente a Rapagnano (Fm), pensionata. La prevenuta, fruitrice di energia elettrica da parte della società Enel, attraverso una fornitura temporanea ubicata in Borbona, località “Le Moglie”, mediante l’apposizione di un magnete sul contatore elettrico, rallentava la registrazione dei consumi causando un danno in corso di quantificazione.
Reparti speciali
Contigliano – I carabinieri della compagnia di Rieti, a conclusione specifica attività d’indagine, condotta unitamente ai carabinieri del nucleo operativo ecologico e del nucleo ispettorato del lavoro, denunciavano: M. M., residente in Contigliano , M. M. E., residente ad Antrodoco. I carabinieri accertavano che i predetti, in qualità di amministratori e rappresentanti legali della società “M.M. C.” con sede in Contigliano, operante nel settore delle costruzioni e dello smaltimento dei rifiuti edili, sita nel medesimo comune, realizzavano un deposito incontrollato di rifiuti non pericolosi e permettevano la frantumazione di inerti in assenza delle necessarie autorizzazioni alle emissioni in atmosfera. Nel corso della medesima attività veniva controllata la ditta edile individuale di P. R. di Greccio, al quale veniva contestato di aver impiegato un lavoratore in nero.
Fara In Sabina – I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Rieti, a conclusione di attività ispettiva denunciavano: B.J. nata in repubblica ceca del 1956, residente a Montopoli di Sabina, titolare della ditta individuale “O. BJ ”, avente sede operativa a Fara in Sabina, esercente attività commercio, resosi responsabile della violazione di cui all’art.4, della legge 300/1970, per avere installato presso la propria sede aziendale un impianto di videosorveglianza idoneo al controllo a distanza dei lavoratori senza la prescritta autorizzazione della direzione territoriale del lavoro. Elevate ammende per complessivi euro 387,25. Foto (archivio): Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 16 Ottobre 2012