Parte oggi una nuova rubrica settimanale di RietiLife. Si chiama “Paese che vai”. È a cura della nostra Martina Grillotti e punta a far conoscere, ai reatini e non, i nostri comuni. 73 bellezze tutte da scoprire, tra architettura, storia, gusto, appuntamenti. “Paese che vai” punta a creare un almanacco, un’agenda, che permetta a tutti di saperne di più dei nostri paesi, di scoprirli prima leggendo e poi visitandoli, in un weekend, in un giorno, per una vacanza lunga o corta, per un pranzo o una cena. Vi consiglieremo cosa visitare e gli eventi irrinunciabili cui è impossibile non partecipare. RietiLife è disponibile a integrazioni e segnalazioni, pronta ad ascoltare tutte le realtà del territorio. Scriveteci! [email protected]
(di Martina Grillotti) Inizia la rubrica di RietiLife “Paesi che vai”: scopriamo il reatino e iniziano da uno dei comuni più grandi del territorio, Cittaducale.
DOVE SI TROVA? – A circa 10 km di distanza da Rieti, ad un’altezza di 450 m s.l.m., si scorge uno dei comuni più grandi della provincia reatina, delle cui meraviglie godono ogni giorno i suoi circa 6700 abitanti: Cittaducale. Ad introdurla è il sindaco Leonardo Ranalli con una videointervista al Corriere della Sera: “Se parliamo di Cittaducale la identifichiamo per tre caratteristiche: storiche, architettoniche e ambientali”.
QUANDO NASCE? – Cittaducale ha una storia che ha inizio in un lontano 1309 quando Carlo II d’Angiò la fondò in onore di suo figlio Roberto, duca di Calabria: fu proprio dal titolo di Roberto che questa prese il nome di Civitas Ducalis (poi Cittaducale), e rappresentava all’epoca il secondo baluardo più settentrionale (dopo Civitella del Tronto), a difesa dei confini con lo Stato della Chiesa. Dalla seconda metà del 1300 venne assalita più volte dalle compagnie di ventura, cui seguì un lungo periodo di discordie con Rieti e ripetute pestilenze e carestie, parve ritrovare la pace solamente sotto i Borboni.
COSA VEDERE? – Nonostante la sua storia tormentata, Cittaducale offre monumenti stupendi da visitare, tra questi fornisce l’accesso principale alla città Porta Napoli con la torre di S. Manno o torre Angioina. La torre era una delle torri difensive posta a guardia dell’accesso principale della città. La sua peculiarità sta nella particolare pianta cilindrica nella parte che dava alla campagna e rettangolare nella parte che dava alla città. Entrati da porta Napoli e percorrendo tutto il corso G. Mazzini ci si trova davanti alla Piazza del Popolo, sede del comune ma anche del duomo di Santa Maria del popolo. Il duomo fu sede vescovile fino alla prima metà dell’800 e al suo interno sono custodite incredibili opere d’arte pittorica seicentesca ed un altorilievo trecentesco, oltre ad una statua policroma di San Rocco risalente al 1500; la chiesa è inoltre affiancata da una robusta torre a tre piani. Merita di essere visitata con attenzione, infine anche la chiesa di S. Cecilia, rifacimento dell’antica chiesa semidistrutta dal terremoto del 1703 ma di cui sono conservate ancora oggi le rovine, questa è anche la sede della scuola della banda di Cittaducale. Del comune fanno parte tredici frazioni, altrettanto piene di storia e tutte da esplorare, dalle più grandi come Santa Rufina e Grotti fino alla minuscola Cappuccini. Fa parte di Cittaducale inoltre, l’area archeologica delle terme di Vespasiano, a due passi dalle moderne Terme di Cotilia. La struttura, si estende per quattrocento metri di lunghezza ed è sviluppata su quattro terrazzamenti. Nei pressi è stata rinvenuta un’antica piscina per il nuoto, di 60 per 34 metri, a cui si accedeva tramite alcuni gradini molto ripidi realizzati lungo i lati maggiori del bacino.
QUALI SONO I PROSSIMI APPUNTAMENTI? – Diversi eventi dimostrano l’interesse storico culturale del comune, così come quello eno-gastronomico. Il presidente della Pro Loco di Cittaducale, Pietro Patacchiola, ci ricorda i prossimi importanti appuntamenti: “l’Agosto Angioino dal 17 al 19 agosto, la cui apertura è garantita come ogni anno dalla sagra delle Sagne alla Molinara, arrivata ormai alla sua tredicesima edizione e seguita da due divertenti serate musicali; L’evento della rievocazione medievale della nascita del comune, Civitas Ducalis, il 6 e 7 settembre. Durante la quale vi sarà la lettura dell’atto di fondazione e i giochi medievali in cui si sfideranno i rioni della città, a seguito le cantine aperte durante la serata”.
Se questo è solo l’inizio, cos’altro ci riserverà il nostro stupendo territorio?
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Foto: RietiLife ©