(ch.di.) Un giorno ancora e poi il Rieti conoscerà il calendario della sua Serie C. Appurato il girone (e neanche tanto, vediamo perché a breve) che sarà il C, tra novità e conferme (leggi), ora attende di capire la successione delle sfidanti. Ma ieri il Coni, con il suo pronunciamento, ha cambiato volto alla terza serie e al girone sud, quello del Rieti. Con l’ok a Cerignola (probabile allenatore sarà Capuano) e Bisceglie, la C rischia di essere a 61 e il girone C a 21 squadre. Staremo a vedere: quella che sembrava un’estate in terza serie estremamente tranquilla, si è riaccesa di colpo. Inoltre c’è la questione Paganese, tutta da dipanare.
DI DOMENICA – E mentre cerchiamo di capire quali modifiche ci saranno ai gironi, domani nel Salone d’Onore del Coni a Roma c’è la presentazione dei calendari. C’è una rivoluzione rispetto all’anno passato e l’ha annunciata il numero uno della C, Francesco Ghirelli: “Siamo vicini alle esigenze dei tifosi, li abbiamo ascoltati: per questo si giocheranno 3 anticipi il sabato sera, uno per girone, la domenica alle 15 e alle 17,30 più il posticipo Rai – ha affermato – Si torna, quindi, a giorni ed orari fissi. Si può cambiare solo se lo chiederanno i club e lo si farà solo se si riuscirà a dimostrare che così facendo verranno più spettatori”. Niente più spezzatini e alternanza, tra sabato e domenica, con orari tutti spalmati nel weekend, fino al lunedì. Si gioca di domenica, alle 15 e alle 17.30 con tre anticipi e il posticipo per la Rai. Punto. E in attesa di rivedere l’offerta per assistere alla C in streaming (c’è ancora Eleven, salvo ribaltoni dell’ultim’ora, in C non c’è da stupirsi), c’è la certezza del posticipo Rai in cui il Rieti piacerebbe vedersi magari per una gara in casa, chissà se con la Viterbese, i cugini ternani o, perché no, il Bari. Il Rieti è lecito immaginarselo – tolti anticipi e posticipi – di domenica alle 15, addossato alla Serie A ma lontano da eventuali concomitanze con gli sport cittadini, futsal e basket. Speranzosi di rivedere lo stadio totalmente riaperto, con la novità degli ospiti in tribuna Galassini e l’incognita del posizionamento del tifo organizzato (leggi).