Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione da parte di una nostra lettrice, che scrive in redazione dopo aver vissuto una brutta esperienza.
“Tanto spavento stamattina mentre dal parcheggio esterno del De Lellis raggiungevo l’ospedale per timbrare e prendere servizio. Non c’era nessuno in quel momento vicino a me se non un tizio che vistami da lontano, pantaloni blu da operaio, maglia bianca, occhiali scuri, alto, moro, parlava bene italiano ma con accento dell’est, mi è venuto incontro facendo apprezzamenti pesanti”.
Continua la lettrice: “L’uomo continuava a guardarsi intorno per capire se qualcuno fosse nei paraggi e con l’intento di fare qualcosa che ahimè avrebbe fatto, ne sono certa, se non fossero arrivati due ragazzi che avevano parcheggiato dopo di me con un’Audi bianca, e che nonostante fossero ignari di ciò che stavo subendo verbalmente, con la loro sola presenza hanno fatto sì che l’uomo si allontanasse ed entrasse nell’edicola appena fuori l’ospedale. Ho avuto tanta paura, invito a mettere telecamere di sorveglianza al parcheggio esterno e nel tragitto sin davanti l’ospedale”
Foto: RietiLife ©