“Istituire una commissione di inchiesta regionale sugli affidi, ed i particolare sulle procedure utilizzate da psicologi ed assistenti sociali per refertare i casi di abuso, violenza sessuale ed abbandono riguardante i minori, al fine di capire se quanto previsto dalla Carta di Noto, in termini di garanzia di un’audizione del minore che non sia suggestiva e non consenta l’alterazione dei ricordi del bambino, sia stato rispettato”: questa la proposta del segretario nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità (oggi federato con Fratelli d’Italia) Marco Cerreto, immediatamente recepita dal segretario provinciale Simone Fratini.
“Quanto avvenuto a Bibbiano, con l’inchiesta in corso per comprendere se via stato o meno abuso nell’allontanamento dei figli dai genitori naturali – dichiara Simone Fratini – alimenta un sospetto grave, che va ben oltre il guadagno illecito dei soggetti implicati. L’impressione è che alcune procedure, invece che essere espletate nell’interesse primario de minore, siano espressione di una visione ideologica della genitorialità, con una penalizzazione delle famiglie naturali e in particolare della figura paterna. La manifesta contrarietà dello psicologo Foti, tra i principali imputati e guru di una certa psicologia infantile, ai dettami della carta di Noto, la dichiarata volontà di costruire un’empatia con il minore tale da indirizzarlo e a costruire ricordi ed avvenimenti, è la dimostrazione concreta di come alcuni professionisti abbiano anteposto la propria ideologia alla deontologia professionale. Questo rende necessario aprire un’inchiesta nazionale, per capire se quanto è accaduto in Emilia Romagna, sia avvenuto anche il altre regioni. Il silenzio mediatico calato su questo scandalo, figlio dello stesso humus culturale, alimenta ulteriormente il sospetto che dietro a questa triste vicenda ci sia molto di più di quello fino ad ora uscito”.
“L’aggressione alla famiglia – ha dichiarato il responsabile organizzativo del MNS Chicco Costini – la volontà di stravolgere i ruoli naturali del padre e della madre, l’imposizione delle teorie gender a Bibbiano si sono manifestate in tutta la loro terribile violenza. E’ necessario tenere i riflettori accesi, impedire che dietro i camici di chi dovrebbe avere come unico interesse la salute dei bambini, si nasconda la volontà di imporre un modello culturale figlio dell’utopia anti naturale di un certo mondo. Noi come Movimento saremo in prima linea in questa battaglia, difendendo il diritto dei bambini a crescere nel modo migliore possibile, e non a soddisfare le visioni utopiche dei santoni dei diritti universali”. Simone Fratini ha preannunciato la presentazione di un ordine del giorno in Provincia, per appoggiare la richiesta di istituzione di una commissione di inchiesta in Regione Lazio.
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