Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una lettrice nei confronti del Pronto Soccorso del De Lellis.
Nella giornata di martedì 9 luglio 2019, a causa di una violenta sindrome vertiginosa sono stata costretta a recarmi presso il Pronto Soccorso di Rieti. Nonostante al mio arrivo ci fosse un discreto numero di pazienti in trattamento, ho effettuato rapidamente il Triage e una gentile infermiera mi ha praticato il prelievo ematico ed eseguito un elettrocardiogramma. Ero codificata come codice giallo e dopo pochi minuti sono stata accompagnata nel box visita dove sono stata sottoposta ad una scrupolosa visita; dopo questa, inviata immediatamente in radiologia per effettuare una TAC cerebrale. Dopo circa mezz’ora, ottenuto il referto, sono stata visitata dal consulente neurologo che ha prescritto una terapia endovenosa che mie è stata immediatamente somministrata. Durante questi passaggi ognuno degli operatori si è prodigato nel tranquillizzarmi ed illustrarmi con chiarezza cosa stavo affrontando. Dopo circa 5 ore con la sintomatologia nettamente migliorata, sono stata dimessa con prescrizione di alcuni esami di controllo (per esempio mentre sto scrivendo queste righe sto eseguendo un holter pressorio). Voglio esprimere inoltre un profondo apprezzamento per la dottoressa Mustazza e per la sua equipe. Raramente ho potuto provare una rapidità e simile professionalità in altri Pronto Soccorso (che purtroppo nella mia vita ho dovuto frequentare).
Firmato: Daniela Nicolò.
Foto: RietiLife ©