Lettera aperta del consigliere provinciale Alessio Angelucci alle istituzioni, in particolare ai sindacati, ai sindaci, ai dirigenti scolastici e ai deputati reatini. “In questi giorni, è in discussione presso la provincia di Rieti il primo step che ci porterà alla proposta di dimensionamento scolastico 2020/2021. Per la complessità e la delicatezza che tale argomento merita, maggioranza e opposizione stanno cercando, nei limiti e nel rispetto della diversità dei ruoli, di collaborare, al fine di arginare l’attuale situazione della rete scolastica, che non brilla certo per solidità.”
Poi Angelucci continua:”Lo sforzo comune di voler dare delle risposte concrete all’utenza, nasce dalla consapevolezza che un territorio particolarmente complesso come il nostro non può permettersi una crisi anche nel comparto scolastico. Analizzando i numeri, esercizio che non amo particolarmente, ma che necessariamente devo fare, non ho potuto non notare, con grande preoccupazione, l’esodo di massa verso le regioni a noi confinanti di tutti quegli alunni che, appunto, risiedono nelle zone di confine della nostra Provincia. ”
“Tale dinamica comporta una serie di drammatici effetti a catena, che vanno dal rischio chiusura delle scuole più periferiche, ultimo baluardo di speranza per la ripresa dei nostri territori, all’inevitabile perdita di posti di lavoro.
C’è bisogno sicuramente di una buona edilizia scolastica, ma ancor di più di una puntualissima politica scolastica, che sia in grado di invertire questo trend, il quale, nulla di buono potrà portarci. Per ridurre le distanze con il capoluogo, in particolar modo nelle considerazioni a margine della scelta della scuola superiore, basterebbe davvero poco. Nella maggior parte dei casi infatti, basterebbe ampliare i collegamenti da e per Rieti” ha proseguito il consigliere.
“Capisco che le soluzioni semplici possano apparire superficiali, ma analizzando le motivazioni che spingono tanti studenti ad abbandonare la provincia di Rieti, favorendo quelle di L’Aquila o Ascoli, c’è un fattore esclusivamente logistico. Chiedo quindi a tutte le Istituzioni alle quali ho rivolto questa mia lettera di confrontarsi in modo sereno, ma determinato, al fine di trovare le migliori soluzioni poiché, solo salvando la Scuola, salveremo il futuro della nostra Provincia” ha concluso Angelucci.
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