(da comunicato dei Carabinieri) In pieno giorno hanno provato a rapinare un anziano a Leonessa, ma dopo averlo malmenato, sono scappati senza refurtiva, lasciando l’uomo ferito a terra. Tutto è accaduto precisamente un anno fa quando tre individui, per strada, con una banale scusa, hanno avvicinato un 65enne a bordo della sua auto per portargli via un vistoso Rolex. L’uomo, nel tentativo di resistere all’aggressione e non cedere il prezioso, è rimasto vittima di una violenta e rapida aggressione nella quale ha ricevuto dei pugni in pieno volto che gli hanno causato lesioni alla bocca e al naso. Solo la caduta dell’orologio sotto il sedile dell’auto ha fatto desistere i rapinatori dalle loro intenzioni: sono fuggiti a bordo della loro vettura.
Stravolto, coperto di sangue e con gli abiti strappati, il coraggioso cittadino, ancor prima di ricorrere alle cure mediche, è riuscito a rivolgersi alla locale caserma Carabinieri facendo avviare immediatamente le indagini volte ad individuare l’identità dei tre delinquenti. Da subito gli organi investigativi della compagnia Carabinieri di Cittaducale si sono messi messi sulle tracce del pericoloso gruppo, setacciando l’area circostante il comune di Leonessa, non escludendo nessuna ipotesi ed individuando in brevissimo tempo i possibili responsabili i quali avevano raggiunto tali zone già da qualche giorno dove avevano soggiornato presentandosi quali operai e muratori.
Un certosino lavoro di raccolta di testimonianze tra i comuni di Preci, Monteleone di Spoleto e Leonessa ed una circostanziata attività tecnica volta ad inchiodare la presenza di tali soggetti in queste aree, hanno fatto stringere il cerchio su un gruppo di campani S.L. classe 73, C.L. classe 96 e D.P.D. classe 99, i quali, dopo aver compiuto l’aggressione, hanno trovato rifugio nel comune di Qualiano in provincia di Napoli.
Gli elementi di prova raccolti e presentati dai Carabinieri alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, hanno portato all’emissione di ordinanze di custodia cautelare per tutti e tre i napoletani, due dei quali nei giorni scorsi, a Qualiano (Na) e in Crevalcore (Bo), sono stati tratti in arresto ed ora sono a disposizione dell’autorità giudiziaria in regime degli arresti domiciliari. Il terzo complice, autista del gruppo, è stato sottoposto ad obbligo di dimora e presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. Tutti dovranno rispondere del reato di tentata rapina aggravata in concorso.
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