Lunga lettera di Glauco Perani al sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti e al comandante della Municipale, anna Carapacchio. Perani illustra le criticità ci Campoloniano, con particolare riguardo alle persone diversamente abili.
“Si deve premettere che, nella zona compresa tra la SS4 bis e via Oreste Di Fazio – dove sono ubicate sia abitazioni di edilizia privata che complessi di edilizia residenziale pubblica – lo stato delle strade, ma purtroppo, nei tratti dove sono presenti, anche quello dei marciapiedi, è semplicemente vergognoso. Su entrambi sono presenti buche ed avvallamenti, raccordi dissestati e pericolosi da percorrere – specialmente da parte di chi, come il sottoscritto, utilizza per gli spostamenti una carrozzina elettrica – nonché per chi, ad esempio, conduce carrozzine per bambini o presenta comunque difficoltà motorie. Nonostante i numerosi solleciti operati negli anni, la situazione è rimasta sostanzialmente invariata, anzi peggiorata a causa della progressiva usura dei materiali” scrive Perani, che si sposta in carrozzina ed è disabile al 100%.
“Dato tale stato di cose, il sottoscritto (ma anche altri residenti disabili della zona), per effettuare brevi spostamenti nell’ambito del quartiere, è costretto ad utilizzare la sede stradale, avendo cura di tenersi il più possibile a bordo strada, così da evitare possibili contatti con gli autoveicoli in transito e minimizzare i potenziali rischi. Qui la situazione, se possibile, è ancora peggiore e realmente pericolosa. Nonostante la relativa larghezza delle strade, infatti, gli autoveicoli stazionano in sosta finanche sugli incroci – specialmente in adiacenza di bar e pizzerie – costringendo l’utente in carrozzina a percorrere lunghi tratti in mezzo alla carreggiata, facendo attenzione alle autovetture circolanti, in particolare sulle rotatorie, che risultano prive di attraversamenti pedonali” ha continuato Glauco Perani.
“Si aggiunga a ciò (ma credo che tale incivile atteggiamento sia purtroppo generalizzato) che – nel momento in cui ci si appresta ad attraversare la strada sulle strisce pedonali – le vetture in arrivo non solo non si arrestano immediatamente a debita distanza, ma anzi sfrecciano nel tentativo di anticipare il passaggio del pedone, con i rischi conseguenti. Premesso quanto sopra (pur nella consapevolezza che trattasi di situazioni ben note), si sollecita, per quanto di rispettiva competenza – scrive Perani a Cicchetti e Carapacchio – a predisporre le possibili misure necessarie ad alleviare le criticità evidenziate, attivando preliminarmente una maggiore vigilanza da parte della Polizia Urbana e camminando le dovute sanzioni ai trasgressori delle disposizioni del C.d.S.”
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