Nella giornata di ieri si è svolta l’assemblea nazionale del Movimento nazionale per la Sovranità, che ha eletto Marco Cerreto, nuovo segretario nazionale e ratificato l’accordo federativo con Fratelli d’Italia. “Molto apprezzati gli interventi del coordinatore regionale di F.d.I. on. Paolo Trancassini e dell’on. Carolina Varchi, in rappresentanza dell’on Giorgia Meloni. Gianni Alemanno, segretario uscente, ha presentato il documento, ratificato all’unanimità dall’assemblea, con il quale è stato spiegato il percorso politico che ha portato il MNS a giungere a questo nuovo accordo federativo, auspicando che la nuova stagione lanciata dall’on. Meloni, di riaggregazione della diaspora della desta italiana, giunga finalmente a compimento, consegnando all’Italia una seconda gamba del polo sovranista, in grado di dare concretezza al progetto di rinascita della nostra Nazione” fanno sapere dal Movimento.
“Lungo e partecipato il dibattito dell’assemblea, che ha ribadito la convinzione di aderire al nuovo percorso federativo, nella convinzione che solo dando corpo e sostanza al progetto sovranista, superando le contraddizioni dell’attuale governo, l’Italia potrà sperare di superare la crisi che la sta attanagliando, costruendo una valida alternativa al fallimento del modello liberista. Il movimento nazionale, su proposta del neo segretario Marco Cerreto, ha deciso di lanciare la battaglia, in seguito a quanto avvenuto a Bibbieno, per l’apertura in tutte le regioni d’Italia, di commissioni d’inchiesta sulla situazione degli affidi famigliari; ed ancora di richiedere l’intervento degli incursori di Marina per fermare l’azione di pirateria delle navi ONG, chiedendo in tal senso un intervento dei deputati di F.d.I.” scrive ancora il Movimento nazionale per la Sovranità.
“Il nuovo corso voluto da Giorgia Meloni – ha dichiarato Chicco Costini, responsabile organizzativo del MNS – è estremamente interessante. Il sovranismo rischia di essere delegittimato, davanti all’offensiva che la sinistra mondialista sta portando avanti, con la complicità di magistratura, stampa e poteri forti e l’ambiguità dei 5 stelle; diventa pertanto necessario andare oltre gli slogan, dare corpo in modo definitivo ad un progetto complessivo, che porti all’aggregazione di tutte le forze realmente sovraniste, senza esclusioni o preconcetti. La destra italiana, superati divisioni e antichi conflitti, può fornire a questo percorso classe dirigente e radicamento sul territorio, oltre un retroterra culturale antico, che l’ha visto da decenni porre al centro della propria azione politica l’idea dell’indipendenza nazionale e della partecipazione. La sfida è aperta, vedremo se ne saremo degni.” Oltre che da Chicco Costini, la provincia di Rieti è rappresentata in assemblea nazionale da Simone Fratini, portavoce provinciale, e da Valerio Giannini.
Foto: MNS ©