Il Coordinamento per il diritto alla Salute ha rilasciato una lunga nota sul dietrofront al declassamento del Laboratorio Analisi da parte della Regione.
“Il popolo delle 19 mila firme valuta positivamente il passo indietro del commissario Nicola Zingaretti e dell’assessore D’Amato per il decreto, emesso il 25 giugno scorso, che conferma la possibilità che presso il laboratorio analisi dell’ospedale reatino si possano svolgere ‘tutte le attività analitiche ricomprese nei repertori assegnati ai laboratori hub’, come ci era stato anticipato nell’audizione in regione lo scorso mese di maggio, a tutela del laboratorio analisi, un’eccellenza della sanità territoriale. Ora occorre un decreto anche per il centro trasfusionale e l’anatomia patologica. Ma il Coordinamento Diritto Salute chiede anche, coerentemente, la revoca dei decreti di ridimensionamento dell’ospedale e l’applicazione della l. 45/2017 sul potenziamento dei servizi sanitari in territori sismici, per non dover più ricorrere a campagne di sensibilizzazione così impegnative per i volontari”.
E ancora: “Un primo risultato che accogliamo con soddisfazione, ma che riteniamo insufficiente per la salvaguardia dell’Ospedale reatino. Attendiamo ancora, infatti, il decreto per mantenere in efficienza e in qualità il Centro trasfusionale e il reparto di Anatomia patologica, una vera eccellenza della sanità reatina, che rischia il depotenziamento e conseguente fuga delle professionalità. Occorre, come ribadito in più sedi ormai da mesi, l’applicazione dei Decreti a salvaguardia e potenziamento dei servizi sanitari delle aree sismiche, L 45/2017 e ss. Si tratta di Decreti ministeriali che, nonostante le incessanti richieste delle Associazioni e della popolazione da oltre 5 anni, nessun attore istituzionale ha sin ora inteso dover applicare su questo territorio afflitto da molteplici sofferenze, certificate anche da studi recenti (vedi classifica sanità del Sole 24h). Quello che porta avanti il Coordinamento è un lavoro incessante che parte da lontano ed è motivato dal ruolo che il Volontariato riveste all’interno del tessuto sociale e nel dare voce a tutti i cittadini”.
“Ricordiamo alle Istituzioni che esiste una legge quadro (328/2000) che impone la programmazione e la valutazione degli interventi in ambito socio-sanitario concordata tra Regione e organi di volontariato, completamente disattesa. Questa vicenda del Laboratorio analisi, salvato grazie alle Associazioni ed all’appoggio di 19.000 cittadini, dimostra la legittimità del nostro ruolo e delle nostre iniziative. Non vogliamo e non possiamo permetterci di scendere a patti sulla salute pubblica e ci domandiamo perché dovremmo farlo, quando abbiamo tutti gli strumenti per vedere applicate norme che ci tutelano da tagli e trasferimenti. Esistono precedenti nella vicina Regione Abruzzo. Il popolo delle 19 mila firme è composto da semplici cittadini che chiedono un Ospedale degno di un capoluogo in zona sismica. Nonostante il grande impegno che è stato richiesto a tutte le associazioni, continueremo questa campagna a tutela della nostra sanità” concludono dal Comitato.
Foto: RietiLife ©