Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, oggi ha festeggiato il 245° anniversario della fondazione del corpo. Queste le cifre di un anno e mezzo al servizio della collettività.
BILANCIO– Nel settore del contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, sono state concluse 25 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 134 fra verifiche e controlli a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Sono stati recuperati 42.630.106 euro sottratti a tassazione.
Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività della GdF di Rieti contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria. Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente migliorata, quest’ultima, in ragione della potenziata interazione tra le banche dati a disposizione e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.
Denunciati 33 soggetti responsabili di reati fiscali, la cui quasi totalità riguarda i più gravi illeciti di emissione di fatture per operazioni inesistenti, occultamento di documentazione contabile e dichiarazione fraudolenta.Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di reati fiscali per 2.831.683 euro. Il controllo economico del territorio (2.888 interventi), che punta a prevenire e contenere fenomenologie evasive diffuse che, seppur di minore livello, potrebbero essere sintomatiche di violazioni di maggiore entità, è stato assicurato attraverso attività speditive, tra le quali i 2.068 interventi in materia di scontrini e ricevute fiscali, 644 controlli sul trasporto delle merci su strada (di cui 161 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) e 69 controlli in materia di indici di capacità contributiva.
Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 34 soggetti completamente sconosciuti al fisco, responsabili di aver evaso complessivamente euro 28.621.984 per un’IVA pari ad euro 4.253.637. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 3 datori di lavoro per aver impiegato altrettanti lavoratori in “nero” o irregolari. E’ noto che tali illeciti, minando alla radice il tessuto socio-economico, impediscono alle imprese oneste di competere in modo leale e virtuoso. Nel settore delle accise, sono stati 15 gli interventi conclusi che hanno portato al sequestro di 1.030 litri di alcol ed all’accertamento di 37.500 litri consumati in frode. Nel comparto del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 28 controlli, con 48 soggetti verbalizzati e 2 denunciati all’A.G.
CORRUZIONE E SPRECHI– L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni. Il settore è strategico per il Paese: solo un equo impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può, infatti, sostenere la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale.
Nell’ambito di diversi accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato un danno economico allo Stato per 9.427.527 euro e segnalati alle competenti autorità 53 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. E’ stata, inoltre, tratta in arresto 1 persona e denunciati all’A.G. ulteriori 11 soggetti per condotte corruttive. In tale ambito sono stati eseguiti sequestri patrimoniali per un valore di 754.906 euro.
FRODI– Le frodi scoperte in danno del bilancio comunitario, nazionale e locale sono state pari a 546.314 euro con la conseguente segnalazione di 68 soggetti responsabili. In materia di “spesa pubblica” sono state condotte 51 attività ispettive nel settore della sanità, diritto allo studio ed elargizioni a fondo perduto (esenzione ticket sanitario, borse di studio, assegno di maternità, indennità di disoccupazione etc.) erogate da enti locali.
Gli interventi hanno consentito di appurare in diversi casi l’illecito ottenimento dei benefici a mezzo di false attestazioni dei soggetti percettori. I controlli svolti in tale ambito – a forte vocazione sociale – mirano proprio a evitare che di determinati benefici possa beneficiare chi non ne abbia diritto, a danno dei più bisognosi. I risultati ottenuti sono significativi: più di un quarto dei controlli svolti ha evidenziato irregolarità.
RICICLAGGIO E TERRORISMO – Le indagini patrimoniali condotte ai sensi della normativa antimafia, condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità, hanno consentito di proporre a sequestro 676.942 euro.
In tale comparto di servizio, sul fronte della prevenzione, sono state sviluppate 34 segnalazioni di operazioni sospette e sono state eseguite 3 attività ispettive per la verifica del rispetto degli adempimenti antiriciclaggio nei confronti dei soggetti obbligati. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari sono state denunciate 14 persone. In materia di contrasto al finanziamento del terrorismo, nell’ambito delle iniziative di prevenzione sul territorio nazionale previste dal Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, sono stai eseguiti n.25 interventi ed identificate n. 27 persone.
MERCATO DEL FALSO– In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore: sono stati sequestrati 232.753 prodotti illegali perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza (giocattoli – componenti elettronici – capi di abbigliamento, oggettistica e prodotti agroalimentari); sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 5 persone, mentre 10 sono state segnalate alle competenti autorità amministrative. L’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria, con l’obiettivo di ricostruire l’intera filiera del falso attraverso l’individuazione dei centri di produzione e di distribuzione, ha portato al sequestro di banconote di vario taglio reperite in ambito provinciale per un valore di euro 1.270. Costante attenzione è stata prestata al contrasto, allo spaccio ed alla detenzione di sostanze stupefacenti, mediante una azione preventiva e di controllo sul territorio, che ha visto in diverse occasione anche l’ausilio delle unità cinofile antidroga. Sono stati: tratti in arresto 2 soggetti; denunciati 14 responsabili all’Autorità Giudiziaria competente; segnalati altri 18 responsabili alla locale Autorità di Governo perché sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti; sequestrati un totale di gr. 329 di sostanza stupefacente del tipo eroina, cocaina, hashish e marijuana.
All’attività repressiva si è affiancata quella di prevenzione posta in essere mediante una specifica campagna di sensibilizzazione che ha interessato diversi plessi scolastici della provincia reatina, dove sono state illustrate le attività che la Guardia di Finanza svolge a prevenzione e contrasto dei reati connessi alla droga, nell’ambito di un più ampio progetto relativo all’educazione della legalità economica.
OPERAZIONI DI SOCCORSO – I finanzieri hanno svolto e continuano a svolgere una preziosa azione di vigilanza per la salvaguardia e la tutela del patrimonio del territorio, con la partecipazione ai servizi anti-sciacallaggio, congiuntamente alle molteplici attività di indagine collegate al sisma. Nei periodi estivi si è garantito e si continuerà a garantire una costante presenza su tutta la provincia a favore dei villeggianti e delle imprese.
Un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario nazionale è già in campo da parte della Guardia di Finanza per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela degli operatori nei settori economici che, proprio nel periodo estivo, vedono incrementare il proprio fatturato, nonché per garantire una costante presenza del Corpo. Tale controllo economico del territorio contribuirà al presidio di strade, aree urbane, per la ricerca di fenomeni di sommerso d’azienda e di lavoro nonché per la prevenzione ed il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.
Foto: Guardia di Finanza ©