Gourmesse è una piattaforma per piccoli e medi produttori, focalizzata sulle specialità e i prodotti di nicchia. Il 70% dei visitatori sono privati, interessati alle novità e all’esclusività (oltre 10.000 visitatori in quattro giorni, tra cui decision-maker dell’alta gastronomia, acquirenti e rappresentanti di negozi di specialità e prodotti di nicchia, grossisti e Grande Distribuzione, cuochi, buongustai e gourmet, enti ed istituzioni). La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera organizza all’interno del Salone una panoramica completa sulla cultura gastronomica Made in Italy. Le aziende partecipanti di Unindustria Rieti sono: Birrificio Alta Quota, Fratelli Lorenzoni, Zanchi Caffè Italia, Valnerina Tartufi, Agricola Colle Solatìo, Torrefazione Olimpica, Salumificio Sa.No. Lo spazio Unindustria Rieti è di 21 mq e porterà i colori del territorio con un fondale dedicato ai prodotti più rappresentativi della provincia di Rieti. E’ collocato all’interno dello Spazio Italia della fiera nell’area dove ogni giorno si esibiscono gli chef europei. Previsti cinque paesi e 170 espositori. Per Confindustria Rieti si tratta della prima partecipazione a questo evento, che è stato possibile grazie ad una collaborazione con la Camera di Commercio di Rieti, già consolidata nel tempo. Nella giornata inaugurale, nel corso di una conferenza stampa, verranno presentati i prodotti reatini insieme ad un programma di degustazioni organizzate grazie al contributo dell’Istituzione Formativa della Provincia di Rieti. Partecipazione “Sial 2012” Parigi: in programma dal 21 al 25 ottobre 2012 al Parco delle Esposizioni organizzato in collaborazione con Unioncamere Lazio. Al Sial saranno presenti 6 mila espositori da 100 paesi; sono attesi 140 mila visitatori. Ventitré le aziende laziali presenti al primo salone mondiale dell’alimentare, tra cui la collettiva Unindustria Rieti che partecipa per la seconda volta. La novità di quest’anno del Sial è il “Sial Innovation”, ossia la presentazione di 985 prodotti innovativi in campo agroalimentare presentati in una speciale vetrina che mostra una vera e propria “rivoluzione” nel settore a disposizione di organi di informazione, addetti ai lavori, professionisti del cibo. Unindustria Rieti sarà presente in questa vetrina con i prodotti che per la prima volta verranno presentati pubblicamente: si tratta del primo caffè al tartufo, nato dalla collaborazione tra Valnerina Tartufi e Torrefazione Olimpica; un esperimento tra due aziende portate avanti da giovani imprenditori. Presente a Parigi anche il più caro caffè al mondo torrefatto dall’azienda di Fiano Romano Zanchi Caffè Italia: si tratta del Luwak caffè, prodotto dai chicchi elaborati da un minuscolo animale. Una tazzina di questo pregiato caffè costa 13 euro al pubblico. In mostra a Parigi anche una speciale “moka” casalinga capace di fare caffè sia macinato che in cialda. A rappresentare Rieti anche la birra Alta Quota prodotta a Cittareale da un altro giovane imprenditore. A Parigi verrà esposta la birra Giovio, l’ultima nata in casa Lorenzini; una birra rossa, doppio malto da 6 gradi e mezzo. La birra Alta Quota è realizzata con acqua di sorgente e farro di Cittareale. In mostra anche il Prosciutto amatriciano Igp del salumificio Sa.No. di Accumoli, l’olio extra vergine, le salse, le paste alimentari e i paté dell’Agricola Colle Solatìo di Torri in Sabina, i vini della Fratelli Lorenzoni di Magliano Sabina. Castelli <E’ un modo per testare le nostre aziende anche nei mercati esteri, ma anche una occasione per fare rete. Spesso da queste esperienze sono nate idee e collaborazioni tra le aziende associate e sono nati nuovi prodotti come nel caso del caffè al tartufo. Le nostre collettive portano anche il nome del territorio fuori dai confini provinciali. Un invito a conoscerci e anche la possibilità di individuare nuovi mercati e nuove opportunità di business>. Regnini <A chi ci ha chiesto una mano abbiamo risposto concretamente, perché crediamo nella scommessa dell’export. In questa apertura a nuovi mercati, dobbiamo riconoscere alle imprese l’impegno, l’assunzione dei rischi e la voglia di crescere investendo, come nel caso delle aziende di Unindustria Rieti, nella innovazione>. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 28 Settembre 2012