“In questi giorni sembra essersi aperta una bagarre all’interno della minoranza per chi strilla di più nonostante poi, alla fine, ad emergere è un’analisi completamente sballata della realtà. Lasciando da parte i debiti fuori bilancio la questione delle ultime ore, nonostante l’argomento sia stato trattato in Consiglio a Marzo, si è spostata sulla Tari. Eppure in quell’occasione i “leoni da tastiera” erano sembrati piuttosto remissivi dopo aver capito gli errori commessi in passato. Ad oggi i numeri non portano all’incremento della tassa al 15 per cento come sostenuto, in quanto sul domestico la variabile dipende dal numero di residenti nell’edificio interessato e dai metri quadrati dello stesso. Le uniche certezze, invece, prendendo come riferimento il 2013, si hanno per le seguenti annualità: nel 2014 si è registrato un più 17.35%; nel 2015 il 17.80%; nel 2016 il 21%; nel 2017 sono rimaste invariate e nel 2018, con il nostro primo bilancio, sono diminuite arrivando al 16.69%. Tutto questo nonostante ci sia stata una diminuzione del conferimento e l’erogazione avuta fino al 2016 di un contributo regionale di 70mila euro. Chi era in Consiglio in questi anni ha perso la memoria? La questione, tanto per essere concreti, non può essere di chi alza la mano per primo per poi spararla più grossa, ma di chi si siede per capire cosa succede. Chi punta il dito spieghi quindi a cosa sono dovuti gli aumenti fatti negli anni. Quelli attuali, in questo caso, sono imputabili esclusivamente alla crescita dei costi di conferimento in discarica (variabile causata dalla pessima gara elaborata dalla precedente amministrazione) e a quelli del tasso di evasione. Nessuno dell’attuale maggioranza, tanto per far chiarezza, gode nel dover fare aumenti e il nostro obbiettivo rimane chiaro: innalzare la qualità del servizio e gravare il meno possibile sulle tasche dei cittadini. Tutto il resto è speculazione politica e guerra interna alla minoranza per mirare a una leadership che punta alla pancia di chi fatica sempre di più”.
E’ quanto dichiarano in una nota il sindaco Leonardo Ranalli e l’assessore al Bilancio, Elisabetta Bolognini.
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