(ch.di.) Più di 9 milioni di voti per la Lega e un 34% che lo rende primo partito; un Pd con 6 milioni di voti e quasi il 23%. Cinque stelle al 17, con 4,5 milioni di voti. L’Italia si è svegliata così dopo le Europee, con Salvini che vince, Zingaretti che fa risalire il Pd e i pentastellati che scendono.
E Rieti rispetta appieno il trend. Innanzitutto il dato provinciale: con tutte le 210 sezioni scrutinate, 31.500 voti al partito del vice premier Salvini (41,04%), 14.100 voti al Pd (18,35%) e 13mila voti al M5S per il 17%. Seguono FdI (8%), FI (6,7%).
Che la Lega sia primo partito, lo dice anche il dato del voto cittadino: a Salvini hanno dato fiducia in 7635 nel capoluogo (38,3%), 4122 voti per il Pd (20,68%), 3242 voti per M5S (16,3%), 1509 voti a FdI (7,57%), 1355 voti a FI (6,8%). E fosse per Rieti +Europa, il partito di riferimento del deputato Alessandro Fusacchia, sarebbe in parlamento: 4% e poco più, con 819 voti (ma a livello nazionale e poco sopra il 3%).
I deputati reatini hanno seguito lo scrutinio, ovviamente con animi diversi. Seguiranno con maggiore attenzione anche lo scrutinio per le comunali questo pomeriggio. Il voto nazionale, infatti, può aver “influenzato” parallelamente anche le amministrative: la Lega ha una lista ufficiale a Magliano, M5S in tre comuni sabini e il Pd, come le altre sigle, FI e FdI su tutte, sostengono più o meno ufficialmente alcuni dei 99 candidati nei 48 comuni al voto (11 già, praticamente, eletti). Dalle 14 la verità.
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Nella foto, Salvini a Rieti con Cicchetti nella campagna per le ultime Politiche
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