La lettera di Festuccia. “Scusa patron se non sono stato all’altezza, io orgoglioso del mio Real”

Dopo le parole del Patron Pietropaoli, l’ex allenatore amarantoceleste David Festuccia, decide di dire la sua, inviando una lettera in esclusiva per RietiLife. La pubblichiamo.
Con l’amore che nutro verso questa maglia e questo meraviglioso sport, oggi, non posso che dire mille volte grazie per aver avuto la possibilità di fare, nella mia città, il lavoro che amo. Grazie Roberto che mi hai permesso di farlo, e scusami al tempo stesso se non sono stato all’altezza, sempre, delle tue aspettative. Una cosa però non è mancata nella mia avventura alla guida tecnica del Real in questi otto interminabili mesi: la voglia di formare un gruppo prima di tutto e portare in alto il Real. A volte ci siamo riusciti, a volte meno. Il 27 gennaio resterà per me un giorno difficile da dimenticare e sono contento se sarà così anche per te. È stata una avventura dura, di cui sono orgoglioso, nonostante i mille errori che posso aver commesso, in buona fede, sempre per il bene del gruppo.
E proprio ai ragazzi, devo tanto, mi hanno aiutato nel capire in fretta e si sono messi a disposizione non facendomi pesare la mancanza di esperienza in una panchina così importante. Con loro il cammino è stato pieno di ostacoli, sportivi e non, e non posso che ringraziarli per quello che mi hanno dato. Oggi si è conclusa la mia avventura dopo la serie con Pesaro, mi dispiace per l’epilogo, avrei voluto lasciare in modo diverso. Se lo meritava la città, i tifosi, la società, lo staff tecnico e tutto il mondo Real che lavora affianco a noi, ma sono sicuro, Presidente, che il prossimo Real sarà sempre in prima linea.. Come dici sempre te, gli allenatori passano, i giocatori anche, ma il Real resta.

 

Mi dispiace se a volte non ti ho capito, se sono stato presuntuoso o se non ho saputo ascoltare qualche consiglio. Grazie ancora a tutti i dirigenti, colleghi e ai giocatori che ho conosciuto in questi meravigliosi mesi, che mi hanno portato ad amare ancora di più questo fantastico sport“.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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