La cestista reatina Greta Brunelli lascia la Use Scotti Empoli

(ch.di.) Si dividono le strade della Use Scotti Empoli e di Greta Brunelli. La cestista di Contigliano, in forza alle toscane e che RietiLife ha premiato come sportivo dell’anno 2018 in un sabato-evento lo scorso marzo, ha annunciato l’addio alla squadra che l’ha vista giocare in A1 nell’ultima stagione, alla conquista della salvezza.

“Greta Brunelli non sarà nell’Use Scotti Rosa che il prossimo anno parteciperà al campionato di serie A1. Dopo due stagioni bellissime, le più belle in assoluto nella storia della società visto che sono quelle della promozione nella massima categoria e della salvezza, la dolorosa decisione di dividere le proprie strade” scrive il club biancorosso.

Greta Brunelli, 29 anni, detentrice di un record di triple e mvp l’anno passato nel girone sud della A2, per salutare la sua società ha scritto un lungo post social. E ora, dove la vedremo giocare?

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Due anni travolgenti e ricchi di colori. Due anni pieni di emozioni, sudore e lacrime: per come reputo il basket, la promozione in A1 equivale alla mia laurea. Ci sono sensazioni che vanno vissute. COME ENTRARE ALLA LAZZERI UN GIORNO QUALUNQUE. Mi mancherà varcare la porta, ed entrare da Floriana e Francesca per poi passare da Giulia e Albertino (quante magliette mi hai regalato????). Entrare in corridoio e trovare Maria, la custode, che dopo due anni continua a salutarmi con: “Ciao Gabri! Oggi canti, sei felice!” Passare da Nilo, il massaggiatore, e scoprire se ti ha portato i peperoncini, le uova fresche della gallina o una zucca(Anche la cicoria, il radicchio o il finocchio). Dare il pugnetto a Sisco ed entrare in spogliatoio veloce per correre da Fezza ad ascoltare la storia del giorno. COME IL GIRO D’EMPOLI. Scendere di casa e fermarsi a comprare la schiacciata all’olio all’Antico Forno e fare quattro chiacchiere con la simpaticissima fornaia. Proseguire e salutare le gemelle della pescheria. Per non parlare di Freddy, il capitano di Via del Gelsomino. Fermarsi a commentare il tempo con l’ottico di via Giuseppe del Papa. Andare da Alfonso dell’Orto, l’amore mio. Non ho mai ringraziato Marco del Caffè Caluti, che spesso la mattina mi citofonava perché stavano per portar via la mia macchina (ah grazie anche ai vigili, che mi hanno citofonato per salvarmi). Per non parlare di Duilio che mi lasciava da parte i giornali dove parlavano di me. Salutare la dolce signora di Beppino e Moreno. Fermarsi dalle due ragazze di Bessy di via Ridolfi, dove mi sono provata di tutto e mai comprato niente. Siete mai entrati dal Gaggioli? Com’è antipatico il cassiere, ma tocca entrarci perché fa le paste più buone di tutti. Un bacio a Mimosa e i ragazzi del Vinegar. Fare un giro d’Empoli è questo, mi mancherete. Spero che quella testolina bionda, col numero 20 cucito sulla schiena, vi abbia lasciato qualcosa, non solo sopra il parquet. Cambierò maglia ma non per questo, avrò meno bisogno di voi al mio fianco. Ciao EMPOLI, ciao USE, ciao SQUADRA mia. E GRAZIE. (pugnetto) Brunelli 20. Per chi vuole il pirata. O per altri Chicco. Biondina. Anche mostro. Ciao, immensamente Greta.

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Foto: RietiLife ©

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