(r.l.) Era da subito parsa una morte strana quella di Imen Chatbouri, ex giavellottista tesserata con la Studentesca nel 2012 (leggi) e morta alcuni giorni fa a Roma, trovata sotto Ponte Sisto. Per quella strana morte, ora, c’è un sopsettato: un uomo è stato fermato dalla Polizia. Si tratta di un romeno senza fissa dimora di 27 anni. A incastrare il sospettato, un video acquisito dai poliziotti, coordinati dal procuratore aggiunto di Roma Maria Monteleone. Il corpo di Imen, ex atleta e maratoneta, era stato ritrovato la mattina del 2 maggio sulla banchina del Tevere, all’altezza di Ponte Sisto, nel cuore della Capitale: inizialmente gli investigatori avevano pensato a un suicidio, ma poi è arrivata la svolta, grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti in zona che hanno filmato il momento dell’omicidio.
Secondo gli investigatori, il 27enne avrebbe ucciso Imen al termine di una discussione nata per motivi in corso di accertamento. Al momento una delle ipotesi degli inquirenti è che l’uomo possa aver agito con violenza dopo che Imen aveva rifiutato le sue avances. I due, a quanto si apprende, avevano trascorso la serata insieme in un locale del centro, e con loro c’era anche un’altra persona. Durante la notte si sarebbero poi spostati a Ponte Sisto e lì sarebbe iniziato un litigio al termine del quale l’uomo avrebbe ucciso la 37enne tunisina. Le ipotesi e le modalità dell’uccisione sono al vaglio degli inquirenti, che ascolteranno anche il romeno.
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