“La decisione del Tribunale Amministrativo regionale del Lazio di trasferire la vicenda relativa al futuro della Camera di Commercio di Rieti alla Corte Costituzionale (leggi), riconoscendo fondati i dubbi di costituzionalità della legge di riordino delle Camere di Commercio, ci rende soddisfatti poiché conferma tutti i dubbi che da subito avevamo espresso circa un percorso che non convince affatto e che rischia di essere l’ennesimo colpo inferto al nostro territorio. Per Rieti, la cancellazione della Camera di Commercio rappresenterebbe un ulteriore, significativo danno, alla luce della riduzione dei servizi offerti sul territorio, in questo caso alle imprese, proprio in una fase in cui c’è invece bisogno di rilanciare e sostenere il sistema produttivo ed economico. L’auspicio è che la Consulta possa definitivamente bocciare quel processo di riordino delle Camere di Commercio e che si possa, dunque, tornare a ragionare concretamente su come sostenere i territori anziché indebolirli”.
È quanto dichiarano il Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, e il Vicesindaco e assessore alle attività produttive, Daniele Sinibaldi.
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