Domenica 5 maggio si è conclusa la prima fase degli eventi organizzati dalla ANVRG e dal Comitato di Rieti dello Istituto Storico del Risorgimento per ricordare le tappe del passaggio della Prima Legione Italiana del 1849, guidata da Giuseppe Garibaldi, nei paesi della Sabina con un evento in ricordo celebrato ad Orvinio.
Domenica 28 aprile protagonista della celebrazione è stata la città di Monteleone Sabino, dove Garibaldi ed i suoi volontari, partiti da Rieti per dirigersi verso Anagni su ordine del governo della Repubblica, arrivò il 14 di aprile, si fermò tutto il 15 e ripartì la mattina del 16. La tappa di Monteleone fu importante per i cittadini che festeggiarono molto i garibaldini, e dove Gioacchino Brizi fece erigere l’albero della libertà.
Il Municipio, guidato dalla Giunta presieduta dal Sindaco Paolo Marcari, per sottolineare il gradimento odierno di quegli eventi ha deliberato l’apposizione di una targa ricordo nella casa del Brizi, ancora esistente, ed ha intestato il largo esistente davanti al palazzo Selli-Gamberi, dove dormì l’eroe dei due mondi, a Giuseppe Garibaldi.
Inoltre è stato ripiantato, a ricordo di quello eretto nel 1849, in via provvisoria un nuovo albero della libertà, un giovane cerro destinato ad essere definitivamente messo a dimora in un giardino in via di sistemazione davanti al Palazzo comunale.
Alla cerimonia sono intervenuti la Banda comunale di Monteleone Sabino e la Fanfara dei Bersaglieri che hanno reso suggestivo il corteo inaugurale della manifestazione alla quale ha partecipato una nutrita rappresentanza di cittadini.
Come ha registrato il pieno la sala del palazzo Selli Gamberi per ascoltare le due conferenze di Gino Martellucci e di Gianfranco Paris che hanno rievocato gli aventi del 1849.
Analoga partecipazione si è registrata ad Orvinio, manifestazione indetta dal Comune con la collaborazione della Pro Loco. Malgrado la giornata uggiosa, un folto pubblico ha assistito alle due conferenze che si sono tenute nella ex chiesa di San Giacomo, dove i cittadini di Orvinio presenti hanno ricordato il passaggio della Legione e l’ospitalità concessa a Garibaldi dalla famiglia Morelli, nella facciata della cui casa è apposta da decenni una targa ricordo dell’evento. Ad Orvinio poi i garibaldini tornarono anche dopo la sconfitta di Mentana nel 1867, dove rientrarono nel Regno e consegnarono le armi nelle mani del sindaco dell’epoca. A testimonianza dell’episodio Gino Martellucci ha prodotto l’immagine del giornale parigino L’Illustration che raffigura il gen. Garibaldino Piaciani mentre consegna le armi al sindaco di Orvinio. Subito dopo l’avv. Gianfranco Paris ha illustrato la costituzione della Repubblica Romana che fu presa a base dai costituenti della Repubblica italiana nel 1846-48, cent’anni dopo, per redigere quella vigente.
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