Quattro comuni, tre soprintendenze, diocesi di Rieti e Fondazione Varrone insieme per il restauro e la valorizzazione dei beni culturali messi in sicurezza dopo il terremoto del 2016. Giovedì 9 maggio alle 11,30 a Palazzo Potenziani verrà firmato e presentato alla stampa l’accordo voluto dalla Fondazione Varrone per il recupero e la fruizione del patrimonio culturale dei comuni del cratere.
Un’operazione di lungo respiro che vedrà lavorare insieme sin dai prossimi mesi la soprintendenza speciale per le aree colpite dal sisma del 2016, guidata dall’ingegner Paolo Iannelli, la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle province del Lazio, diretta dalla dottoressa Paola Refice, la soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, diretta dalla dottoressa Monica Grossi, i comuni di Rieti, Amatrice, Accumoli e Cittareale, la chiesa di Rieti e la Fondazione Varrone.
L’accordo, attraverso la sinergia tra le nove istituzioni coinvolte, punta a promuovere le attività di restauro e di ricostituzione dei beni culturali recuperati nel cratere e a condividere i risultati con la popolazione. Nel corso della conferenza stampa la Fondazione presenterà i primi interventi già programmati e finanziati per il 2019 e 2020.
Foto:Fondazione Varrone ©