(di Roberto Pentuzzi) Dopo 3 partite di playoff, tutte le serie sono aperte sul 2-1, ad eccezione di Capo d’Orlando, che ha già eliminato Ravenna. La Npc Rieti ha un altro match point domani pomeriggio all’Unieuro Arena contro Forlì, dopo aver subito il rientro dei romagnoli per 89-64. Venticinque punti di scarto sono tanti, soprattutto in considerazione del fatto che in gara 1 la squadra di coach Rossi ne aveva concessi 71, in gara 2 solo 61, indice di grande attenzione difensiva, totalmente mancata nei primi 2 quarti ieri sera. L’impatto di Rieti davanti ad oltre 3000 tifosi avversari è stato negativo ed ha confermato che i play off sono un campionato a parte ed ogni incontro può essere diverso da quello giocato pochi giorni prima.
IL COMMENTO – “Forlì ha avuto un grande impatto – ha commentato Alessandro Rossi – dal punto di vista fisico e di energia, aspetti nei quali noi siamo mancati per tanti motivi, non ultimo il fatto che siamo una squadra giovane e che ha subito il clima di un ambiente diverso dal nostro. Questa sconfitta ci insegna tanto nel nostro percorso, soprattutto che fuori casa, ad un certo livello, bisogna entrare in campo con uno spirito, un approccio ed una durezza diversi. Adesso dobbiamo cancellare questa partita per ripartire e pensare a domani”.
L’ANALISI – Cosa può scattare nella mente dei giocatori dopo una partita così? Forlì è sulle ali dell’entusiasmo per essere ancora in corsa, e giocare di nuovo davanti al proprio pubblico, ha recuperato un giocatore importante come Johnson ed in particolar modo la convinzione di farcela, reazione importante dopo un 2-0, ma allo stesso tempo potrebbe peccare di presunzione e sottovalutare la Npc. La testa dei ragazzi amarantocelesti non può farsi condizionare dal contraccolpo psicologico della pesante sconfitta, domani si riparte dallo zero a zero, ma con un altro approccio, né tantomeno pensare alla eventuale gara 5 in casa. Sicuramente avrà un seguito maggiore di supporter reatini, ma deve tornare a giocare con entusiasmo e creare tutte le difficoltà possibili agli avversari. Domani alle ore 18 parlerà il campo.
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