Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
(di Christian Diociaiuti) Il Rieti dovrà giocarsi la salvezza con la direttissima concorrente Bisceglie, il sabato di Pasqua. Non basta, infatti, l’1-1 in casa col Rende nella giornata definita più importante, quella odierna. Fa tutto il Rieti: in avvio è clamoroso autogol di Gigli, poi Brumat la riprende “aiutato” da un errore di Viteritti a centrocampo a primo tempo quasi scaduto. Gara sempre a ritmi alti, col pari che non consente al Rieti di avere la matematica certezza della salvezza e tiene il Rende sulla graticola per la qualificazione ai playoff. La partita – per buona parte disputata sotto una fitta pioggia e su un campo scivoloso – si è giocata davanti a circa 800 spettatori: quasi 400 i paganti, 120 omaggi, 220 abbonati (a cui sommare altri duecento del settore giovanile) e poco meno di 2500 euro l’incasso. Prima del match ricordato con un minuto di silenzio l’ex attaccante del Rieti Cesare Jovino, morto in settimana; donato alla famiglia dal presidente del Rieti, Curci, un mazzo di fiori. Da segnalare l’infortunio alla mano, a fine primo tempo, per Marchi. Allo stadio presente l’ex tecnco del Rieti, Carmine Parlato (leggi).
ASSETTO – Il Rende utilizza un 4-3-3: senza Negro, c’è Vivacqua davanti con Goretta e Borello. In porta Borsellini è difeso dal quartetto Viteritti, Germinio, Maddaloni, Sabato. A centrocampo Franco guida Rossini e Awua. Capuano – che è squalificato e segue la partita in tribuna, come un leone in gabbia nel box della tribuna – manda Zanchi in panchina e sceglie De Vito esterno. Nel 3-5-2, Marcone, dunque, in porta; difesa per Delli Carri, Gigli e Mattia. Esterni De Vito e Brumat mentre a centrocampo ci sono Carpani e Marchi, con Maistro alle spalle delle punte. In attacco, da subito la coppia Gondo-Tommasone, vista solo contro il Catanzaro.
RITMI ALTI – Il Rieti parte forte, col Rende costretto a mandare in corner per ben tre volte in pochi secondi per arginare l’offensiva di casa. Al 3’ è traversa per il Rieti con Gondo, tuttavia è offside. Il Rende però, passa in vantaggio tre giri di lancette dopo: rimessa laterale da destra, all’altezza dell’area, la palla è per Rossini che crossa e non trova un compagno, bensì la svirgolata di Gigli che batte Marcone gelando lo Scopigno. Rieti che prova subito a riscattarsi: Gigli da destra crossa in area per il volo di Mattia, bloccato da Borsellini. Alla vigilia della mezzora, Borello chiede rigore, atterrato in area ospite: l’arbitro non accorda. Il Rende, così, prende ancor più forza e nonostante voglia gestire da subito il risultato temporeggiando su rimesse e palle inattive, si spinge avanti con contropiedi e folate che danno la scossa aiutate da indecisioni difensive di casa. Il Rieti si rimette in carreggiata a fine tempo: Viteritti perde palla a centrocampo, Brumat si trova davanti una prateria e contro Borsellini non sbaglia la rete dell’1-1.
RIPRESA – Il Rieti a inizio ripresa è costretto a cambiare Marchi: in un contrasto nel finale si è infortunato alla mano, attanagliato dal dolore tanto da non poter proseguire. Senza cambi, il Rende è più propositivo e per la banda di Capuano si sente l’assenza di Marchi sulla mediana. Per cercare la vittoria, il Rieti fa entrare Cernigoi. Al 20’ ancora Rossini protagonisti: punizione da trequarti a sinistra, vola il giocatore dei calabresi il quale, però, non centra lo specchio della porta. Brivido a 15’ dalla fine: una carambola in area favorisce il Rieti, vicinissimo al gol con Svidercoschi e Carpani ma il direttore di gara nota un’irregolarità e assegna fallo al Rende. Il finale è intensissimo: il Rende difende il pari, Rieti che spinge per i punti che lo renderebbero salvo. Deve difendersi Borsellini quasi al 40’ su un pallonetto di Carpani, insidioso, nell’ennesima offensiva di casa. Ma a 4’ dalla fine Marcone sbaglia il rinvio e deve mettere una pezza sul tentativo di Borello, a tu per tu. Nel finale occasioni per entrambe, ma il risultato resta così.
UOMO RIETILIFE – Brumat è il migliore in campo e dunque, l’Uomo RietiLife. Riaccende le speranze reatine con il gol del pari. Menzione speciale per Marcone, bravissimo in tre interventi nella ripresa, e per Marchi, sfortunato.