Aumenta la Tari, la tassa sui rifiuti, e i rincari colpiscono, con diverse percentuali, alcune categorie di commercianti (come supermercati e macellerie), mentre per le utenze domestiche non ci sono rincari e addirittura alcune attività avranno anche un decremento dei costi per lo smaltimento dei rifiuti.
A margine del consiglio comunale di ieri, diversi i mormorii della sinistra, che per i rincari aveva attaccato Cicchetti e la sua giunta.
“L’aumento della Tari non dipende in alcun modo dalla volontà del Comune di Rieti – hanno spiegato il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, e l’assessore al Bilancio, Claudio Valentini – ma è la conseguenza della maggiorazione della tariffa per i rifiuti conferiti alla discarica di Viterbo, seguita ad una sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio. Nello specifico, l’aumento è conseguenza di un processo iniziato nel 2012 quando la Regione Lazio adeguò le tariffe di discarica, decisione contro la quale venne proposto ricorso al TAR da parte della società che gestisce la discarica di Viterbo che considerava inadeguato quell’adeguamento. Il TAR ha infine dato ragione ai ricorrenti, imponendo alla Regione Lazio l’adeguamento delle tariffe. A quel punto la Regione – con determinazione n. G11012 del 5/09/2018 della Direzione Regionale Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti – ha girato ai Comuni i nuovi livelli di tariffa. Parte dell’opposizione, che in maniera strumentale e faziosa tenta di addossare la responsabilità degli aumenti al Comune di Rieti, si conferma ancora una volta come eccellente produttore di fake news. Ma i reatini li hanno smascherati da tempo e non credono più alle bufale di certa sinistra”.
Foto: RietiLife ©
Buongiorno,
premesso che sono un elettore del centro-destra, anche se tali identificazioni ideologiche hanno perso ormai qualunque intrinseco significato politico, evidenzio una serie di aspetti del teatrino politico locale che nulla hanno a che fare con gli interessi dei cittadini.
In primo luogo, alla sisnistra che tanto sbraita contro l’aumento della fiscalità comunale vorrei ricordare come nel quinquennio predenti la pressione economica da loro esercitata sulle nostre tasche ha raggiunto quote insostenibili.
Secondo, l’attuale giunta in quanto a fake news non certo da meno, infatti come privato (ma anche altri con cui mi sono confrontato) hanno subito ricarichi della Tari mediamente tra il 24% e il 30%, quindi quando il sindaco afferma che gli aumenti sono stati imputati solo ad alcuni commercianti e non hai privati dichiara il falso.
Terzo, sebbene il TAR abbia dato ragione alla discarica di Viterbo sull’adeguamento delle tariffe, da cui i presunti rincari, non si può far a meno di osservare che la differenziata già da tempo è stata estesa a tutto il territorio cittadino, da cui se ne evince che i rifiuti conferiti devono necessariamente essere diminuiti per quantità, pertanto, a meno che la sentenza non imponga anche un versamento di eventuali arretrati, l’aumento non è certo giustificabile con quella che sembra apparire una banale scusa.
Infine, con l’occasione ricordo al sindaco che più denaro sarà drenato dalle tasche dei cittadini (peraltro a fronte di una redistribuzione di servizi pressochè inesistente – es. strade) e maggiore sarà l’accelerazione che questo territorio subirà verso ineluttabile declino economico, un fenomeno che, è bene ricordarlo, è iniziato almeno un ventennio fa e mai ha dimostrato alcun cenno di inversione di tendenza, qualunque fosse l’amministrazione passata in piazza Mazzini.
Cordialità,
Franco Nobili