Inaugurato questo pomeriggio alla pendenza delle massime autorità reatine, tra cui il prefetto e il vescovo, il nuovo Pass di Accumoli. Il Pass – Posto di Assistenza Socio Sanitaria – si trova sulla Salaria, all’altezza del paese colpito dal sisma. Un riferimento per la cittadinanza a livello medico, vista l’assenza di un vero e proprio ospedale (c’è un passa ad Amatrice) e della distanza dalle strutture di Rieti e Ascoli. Ad inaugurare la struttura, la Regione, i vertici Asl e il sindaco Stefano Petrucci.
PRESENTI – L’Assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato e l’Assessore a Lavoro e Politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino insieme al Direttore generale della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo e al sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci hanno inaugurato il nuovo PASS di Accumoli (Posto di assistenza sociosanitaria). La struttura è inserita nel contesto del centro commerciale, al Km 141,600 della via Salaria, direzione Ascoli Piceno. All’inaugurazione hanno partecipato anche il Vescovo di Rieti, Domenico Pompili e il Prefetto di Rieti, Giuseppina Reggiani.
OPERA – “Un Pass nuovo, accogliente, con ampi spazi per i professionisti e l’utenza che permetterà di implementare la copertura socio sanitaria sul territorio colpito dal sisma del 2016 – scrive la Regione – L’opera è stata realizzata dalla Regione Lazio nell’ambito degli interventi emergenziali; la progettazione è stata curata dalla UOC Tecnico Patrimoniale dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti. La nuova struttura copre un’area di circa 260 metri quadrati. Le prestazioni sanitarie presso il Pass saranno le seguenti: Pua; Punto prelievi; Cup; Guardia medica; Ambulatorio medico; Ambulatorio infermieristico; Ambulatorio pediatrico; Ambulatorio assistente sociale e Ambulatorio psicologico. Oltra ai locali per il Cup e gli Ambulatori, è presente anche una sala d’attesa e un front office. Oltre alle prestazioni sopra indicate, il personale del Pass sarà presente anche sul territorio, attraverso i servizi ADI ed Equipe itinerante per la famiglia e la comunità, secondo un approccio di cura basato sul principio della Medicina di Prossimità”.
ASSESSORI – “Inauguriamo una struttura moderna e confortevole – ha commentato al termine della cerimonia l’Assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato – che ci permetterà di aumentare e migliorare la qualità dell’offerta socio sanitaria di questo territorio che è stato duramente colpito dal sisma. I professionisti che operano ogni giorno con passione e l’utenza avranno a disposizione una struttura con spazi ottimali e tecnologia di ultima generazione”. “Dall’agosto del 2016, l’obiettivo primario della Regione è stato quello di ridare una speranza ai cittadini colpiti dal sisma. Nella fase dell’emergenza – ha aggiunto l’assessore regionale a Lavoro e Politiche per la ricostruzione Claudio Di Berardino – abbiamo speso quasi 200 milioni di euro per interventi di assistenza alla popolazione e servizi di base, ai quali si sono aggiunti centri commerciali e stalle. La Regione ha poi promosso iniziative culturali e di rilancio turistico e sviluppo economico delle imprese. Attualmente a Accumoli abbiamo quasi completato la rimozione delle macerie. Per la ricostruzione degli edifici privati invito i proprietari di prime e seconde case a inviare la domanda di contributo. Il costo dei lavori è a carico dello Stato, ma le domande arrivate all’ufficio ricostruzione sono ancora poche e il termine è il 30 giugno”.
ASL – “Il nuovo Posto di Assistenza Socio Sanitaria, così come strutturato – ha sottolineato il Direttore Generale della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo – aumenterà ulteriormente l’accessibilità alle cure. Anche grazie all’incessante lavoro dei nostri Uffici, l’Azienda è riuscita ad implementare i Servizi che insistono nella nuova Struttura, rendendola funzionale all’offerta socio-assistenziale erogata. Si tratta di un segnale importante che l’Azienda vuole dare anche rispetto al valore della ‘sicurezza’, in grado di contribuire alla scelta che molti cittadini hanno fatto: quella di rimanere sul territorio”.
Foto: ASl – RietiLife ©