“Ieri è stata finalmente votata la risoluzione proposta dal Movimento 5 Stelle Rieti che potrà consentire di ripristinare le funzioni fondamentali della Provincia di Rieti interrotte esattamente 3 anni fa quando, inspiegabilmente, la Giunta regionale del Lazio approvò la DGR 56/2016 disapplicando la già pessima Legge 56/2014 (c.d. Legge “Delrio”)”: lo scrive il Movimento 5 Stelle, Rieti.
“Infatti, con una serie di Decreti dell’allora Presidente Rinaldi, si consentì il trasferimento di quasi tutto il personale Dirigente e di comparto della Provincia di Rieti che, fino a tutto il 2015, svolgeva prevalentemente funzioni fondamentali e che, quindi, non doveva considerarsi in esubero ai sensi della Legge stessa, la quale prevedeva unicamente il subentro della Regione o degli Enti da essa controllati nelle funzioni non fondamentali svolte fino ad allora dalle Province proprio su delega delle Regioni. Ciò ha provocato di fatto un’interruzione di pubblico servizio in diversi settori strategici (Ambiente, Viabilità, Edilizia scolastica) causando tuttora una situazione di paralisi istituzionale che comporta rischi per la salute pubblica e l’ambiente, nonché grande incertezza per le aziende e i professionisti, considerato che le funzioni prima svolte da ben 5 dirigenti attualmente sono in capo ad un unico dirigente non di ruolo” continua M5S.
“Per tale ragione ho ritenuto fondamentale presentare tale proposta al Consiglio Comunale affinché il Sindaco di Rieti si adoperi presso la Regione Lazio, ma prima di tutto nella sua veste istituzionale di membro dell’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Rieti, al fine di riassegnare a tale Ente il suddetto personale impropriamente trasferito presso strutture della Regione Lazio dove, peraltro, non viene impiegato per svolgere le funzioni che dovrebbe”, dichiara la portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale Lodovica Rando.
“Come Movimento 5 Stelle Rieti – ricorda Rando – lanciammo anche un appello affinché tale impegno fosse assunto da tutti i Sindaci della provincia ed in particolare dall’allora candidato a Presidente Mariano Calisse che dimostrò interesse a risolvere la vicenda e che ora, da Presidente in carica, ci auguriamo assuma immediatamente tutti gli atti necessari a ripristinare la legalità ed i servizi essenziali che è tenuto ad erogare a cittadini e imprese”.
“Impegno che, con la risoluzione approvata ieri, dovranno onorare anche i consiglieri comunali del capoluogo neoeletti in consiglio provinciale, restituendo quel poco di democrazia diretta sottratta ai cittadini elettori con una legge che ci auguriamo venga presto rivista” aggiunge M5S.
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