(r.l.) “Una presenza nuova sui territori e una gestione più collegiale. Ecco cosa può dare Zingaretti, nuovo segretario del Pd”: lo ha detto il deputato Fabio Melilli, del Partito Democratico, ospite a La Rana nel Pozzo, in onda questa sera sulla pagina facebook di RietiLife e on demand su RietiLife Tv, alle 19.30.
GLI ALTRI DEPUTATI – Melilli ha affrontato tanti temi, dalle Primarie ai rapporti con i colleghi reatini alla Camera: “La frase di Lorenzoni è ignobile, non si può usare espressione più felice – dice sulle recenti esternazioni social del pentastellato – leggi – Non ha capito che i suoi sono forza di Governo e che stanno cambiando anche i 5 Stelle. È fuori dalla realtà. Non fa onore alla rappresentanza reatina in parlamento”. Poi Trancassini e Fusacchia: “Con gli altri colleghi in parlamento i rapporti sono buoni. Ci conosciamo da una vita con Trancassini, i rapporti sono buoni con Fusacchia da tempo. Quando si lavora per il territorio…”.
POLITICA, AGRICOLTURA E… – Nella puntata Melilli ha parlato del Cammino di Francesco e di agricoltura ma anche della città e della giunta Cicchetti: “Un voto? Faccio opposizione, insufficiente. Cicchetti deve capire che non è il 1993, è un’altra stagione. È ostinato ma si sta rendendo conto quale è la realtà dei Comuni. E lui nel 1993 trovò le casse piene”. E sull’agricoltura?: “Lo sviluppo deve essere di nicchia”.
RICOSTRUZIONE – Il deputato sabino ha parlato anche di ricostruzione a La Rana nel Pozzo, in riferimento all’operato della Regione e di Zingaretti: “Si tireranno le fila di questa vicenda e sull’impegno della Regione. C’è stato un errore all’inizio sulle macerie. Ma poi si è capito ed è stata fatta un’operazione straordinaria. Son stati dati tanti fondi. Dissi a Zingaretti di far ripartire. Un’operazione enorme, centinaia di imprese hanno avuto finanziamenti”.
SALARIA E… – “Salaria? I soldi ci sono, facessero i progetti. Si fanno i 6 km Ornaro-Ponte Buita. Spero presto le 4 corsie tra San Giovanni Reatino e Ornaro. Sono contrario a opere mastodontiche, andiamo avanti di 200 milioni in 200 milioni… e proviamo a fare un cantiere dietro l’altro. La progettazione spetta ad Anas. Lorenzoni, su questo, smetta di fare opposizione, è al Governo”.
SANITÀ – “Si sta facendo un po’ di sfascismo. Non ha senso confondere lo spostamento della lavorazione delle analisi con la chiusura dell’ospedale. Non ha senso parlare di dove si lavora il sangue: tra due anni il sangue lo portano i droni. Non siamo in una fase in cui si depotenzia l’ospedale” ha detto Melilli sulla Sanità. E su sanità e università Melilli dice: “La complementarità con Terni è decisiva, serve qualcuno che ci lavori”.
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