Foto: Gianluca VANNICELLI ©
In occasione della conclusione degli interventi di demolizione e rimozione delle macerie da parte dell’Esercito Italiano nei comuni di Accumoli, Amatrice e Cittareale, l’assessore alle Politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino e il Comandante del Genio, Generale di Brigata Francesco Bindi, hanno presentato a Rieti il bilancio dell’attività. Alla cerimonia hanno partecipato il vescovo di Rieti, Domenico Pompili, l’Assessore Regionale delegato al sisma e alla ricostruzione, Claudio Di Berardino, il Consigliere regionale ed ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il responsabile del Coi Unico, Fabrizio Cola, e i sindaci dei comuni di Amatrice, Accumoli e Cittareale. Erano presenti in rappresentanza dell’Esercito il Comandante del Genio, Gen. B. Francesco Bindi, e il Comandante della Task Force Genio per la rimozione delle macerie, Col. Stefano Messina.
MACERIE – In totale, le tonnellate di detriti rimossi dall’area del cratere laziale sono circa 800 mila. “È stata un’operazione gigantesca quella intrapresa fino a oggi – ha spiegato l’assessore Di Berardino – resa possibile dal contributo fondamentale dell’Esercito Italiano che ha potenziato le attività messe in campo dal Lazio, consolidando nel contempo la collaborazione tra il sistema di protezione civile nazionale e il sistema regionale”. “I militari del genio – ha continuato l’assessore – hanno controllato il territorio prevenendo fenomeni di sciacallaggio, hanno controllato la stabilità di migliaia di edifici e sono intervenuti attivamente nella fase di demolizione e rimozione delle macerie. Non ultimo, con il loro impegno, hanno testimoniato la presenza dello Stato offrendo alla popolazione un supporto reale. Non posso non ringraziare, a nome della Regione Lazio, il Comando di Brigata e tutti i militari per l’impegno, la professionalità e per la fiducia trasmessa ai cittadini”.
FONDI – L’assessore alle Politiche per la ricostruzione ha poi presentato altri dati. Per la rimozione delle macerie sono stati assegnati fondi per oltre 70 milioni di euro. Questi permetteranno di ultimare il Piano rimozioni macerie regionale indispensabile per l’avvio complessivo della fase di ricostruzione. Nei prossimi giorni il trasporto dei detriti riguarderà il restante 5% di Amatrice centro, il 10% delle frazioni di Accumoli e il 20% del centro di Accumoli e delle frazioni di Amatrice. Da completare, in particolare, lo smontaggio degli edifici vincolati dal Ministero dei Beni culturali e le strutture che in un secondo momento saranno messe in sicurezza con il contributo della Ricostruzione.
ESERCITO – Anche l’Esercito fa il punto: “La cerimonia vuole sancire il forte legame di stima e affetto che si è instaurato tra i genieri dell’Esercito e istituzioni locali fin dai primi giorni dell’emergenza. Una testimonianza tangibile di questo apprezzamento sono le parole espresse da tutte le autorità presenti. Nella Regione Lazio la fase emergenziale di gestione delle macerie è iniziata a partire dal mese di novembre del 2017 e si è protratta fino al mese corrente. I militari hanno demolito 314 fabbricati inagibili e verificato circa 1.200 edifici colpiti dal sisma, operando, con l’intero complesso di macchine movimento terra, per 7.200 ore di attività. L’Esercito, durante la prima fase emergenziale immediatamente successiva al 24 agosto 2016, aveva già operato in favore dei comuni di Amatrice, Accumoli e Cittareale, ripristinando la viabilità e realizzando strutture d’emergenza. Nello specifico ad Amatrice sono stati costruiti due by-pass speditivi, per il collegamento del Comune alla S.S. 4 Salaria, e realizzate le urbanizzazioni per la posa delle soluzioni abitative d’emergenza. Inoltre sia ad Amatrice che ad Accumoli si è provveduto alla rimozione delle macerie dalla ‘zona rossa’. Per quanto riguarda Cittareale, l’Esercito ha prima allestito in circa quarantotto ore una struttura provvisoria da adibire a scuole, per far partire l’anno scolastico, per poi realizzare l’urbanizzazione della nuova scuola primaria di Cittareale, primo edificio antisismico ad essere ricostruito in tutta l’area del ‘cratere del sisma’. Nel corso di questi mesi sono stati innumerevoli e quotidiani i gesti di stima nei confronti dei genieri dell’Esercito, che quotidianamente hanno operato in supporto ai cittadini per le demolizioni di fabbricati pericolanti. Durante le operazioni, dove possibile e in rispetto delle normative di sicurezza, i militari hanno recuperato i beni della popolazione rimasti sotto le macerie, come nel caso della borsa piena di gioielli rinvenuta presso la frazione di Saletta di Amatrice. L’Esercito, grazie alla capacità duale dei propri reparti del Genio, dimostra di essere una risorsa indispensabile, in seguito ad eventi calamitosi, per il ripristino delle normali condizioni di vita della popolazione, ripristinando la viabilità, urbanizzando aree da adibire a scuole o soluzioni abitative, e trasportando macerie”.