Come Nicolò Barella, anche Riccardo Doratiotto dalla Scopigno Cup all’esordio in A. Nel lunch-match della domenica di Serie A, nel 4-3-1-2 del Cagliari di Maran spicca un nome, noto agli appassionati di Scopigno Cup. È, appunto, quello di Riccardo Doratiotto, prodotto del settore giovanile cagliaritano che ha giocato e vinto la 24esima Scopigno Cup nel 2016 (leggi). Riccardo fu il miglior giocatore della finale mentre il fratello gemello, Fabio (ora nel Lecce) fu il miglior giocatore del torneo. Un’altra stella per l’albo d’oro della manifestazione, che si sta preparando all’edizione 27 (a Pasqua). Nella gara di Marassi, persa 1-0 dal Cagliari (in gol il solito Quagliarella), Doratiotto ha giocato fino al 79′, sostituito poi da Verde. Doratiotto si ispira a Barella e ora sono compagni di squadra. Con Cagliari e la Scopigno Cup in comune.
IL PROFILO – Sky ne traccia un profilo. Sardo doc, di Sestu (comune dell’area metropolitana di Cagliari), nato il 7 giugno 1999, Riccardo Doratiotto ha effettuato il cammino calcistico con il suo fratello gemello Fabio, con il quale ha condiviso anche un posto in squadra nella Primavera di mister Massimiliano Canzi fino allo scorso novembre, quando Fabio è passato al Lecce. Nato come seconda punta, in grado di ricoprire tutti i ruoli sul fronte d’attacco, pur non altissimo (un metro e 78) Doratiotto ha nell’animo da lottatore e nella capacità di resistere ai contrasti due delle sue armi di forza. In stagione sin qui ha trovato il gol tre volte in 14 partite L’arma preferita, però, è il dribbling secco. Chi lo segue da vicino racconta di un ragazzo molto sereno e serio. Riccardo era da settimane in rampa di lancio per via dell’emergenza in casa Cagliari e spesso si era allenato con la prima squadra insieme ad altri compagni della Primavera, come Francesco Verde (anche lui attaccante, precettato per la trasferta di Genova). Un modello per Doratiotto è Nicolò Barella, che contro la Sampdoria festeggia le 100 presenze con la maglia del Cagliari. Un nome che sta lasciando il segno in Sardegna e nel calcio italiano. Lo stesso auspicio di Riccardo Doratiotto, che a Genova vivrà la sua prima partita in Serie A: maglia numero 36 sulle spalle e tanta voglia di stupire nella testa.
Nella foto, i fratelli Doratiotto: Riccardo con Fabio allo Scopigno
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