Fermato al posto di blocco con la droga: i Carabinieri a casa gli trovano una serra per coltivare marijuana

(da comunicato dei Carabinieri) Nella giornata di ieri, 22 febbraio, a Casperia, a conclusione di una rapida attività investigativa, i militari del locale comando stazione Carabinieri hanno arrestato un trentenne, cittadino italiano, incensurato, residente a Roccantica, ritenuto colpevole di detenzione e produzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio ex art 73 dpr 309/90.

I militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sono rimasti insospettiti da un’autovettura Citroen C3 che, mentre transitava sulla strada provinciale Finocchieto, alla vista dei Carabinieri, ha rallentato la propria marcia tentando di cambiare direzione di marcia. La pattuglia, insospettita da tale manovra, ha deciso di fermare l’auto effettuando di iniziativa una perquisizione personale e veicolare. Tale attività ha dato esito positivo: il conducente è stato trovato in possesso di 1 grammo di hashish, nonché’ di una piccola quantità di marijuana; sostanze che, al fine di eludere il controllo, lo stesso aveva fatto cadere sul tappetino, all’interno dell’abitacolo.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire, nel salone dell’abitazione del trentenne, ulteriori 41 grammi di marijuana, oltre a 5 grammi di hashish. All’interno della propria camera da letto, in un armadio metallico, modificato artigianalmente per essere utilizzato quale serra, i Carabinieri hanno trovato l’attrezzatura completa per la coltivazione ed essicazione della marijuana, composta da lampade, areatori, vasi, concimi vari e materiale vario per il confezionamento. Tutto lo stupefacente ed il materiale rinvenuto è stato sequestrato, in attesa di essere versato presso l’ufficio corpi di reato del tribunale di Rieti, mentre l’uomo è stato dichiarato in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.  Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato portato nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.

Foto: CC ©

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